Ascoli Piceno-Fermo

Sanità picena nella bufera, protesta dei sindacati a San Benedetto

Indetto anche uno sciopero generale di 24 ore per tutta la giornata del prossimo venerdì 22 marzo

La protesta davanti all'ospedale di San Benedetto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sanità picena ancora nella bufera. Nel corso della mattinata di oggi (venerdì 15 marzo), a San Benedetto del Tronto, c’è stato l’atteso incontro tra i vertici dell’Ast picena, guidata dalla direttrice Nicoletta Natalini, il presidente della Regione Francesco Acquaroli e l’assessore regionale Filippo Saltamartini. Alla riunione, durante la quale sono state affrontate alcune tra le principali problematiche che stanno riguardando proprio gli ospedali di Ascoli e San Benedetto, non sono stati ammessi a partecipare i rappresentanti sindacali. Questi ultimi, allora, si sono dati appuntamento all’esterno del ‘Madonna del Soccorso’ per protestare e alzare la voce. Il tutto, come sempre, sulla scia delle polemiche innescate già nelle scorse settimane.

Lo sciopero

«Rivendichiamo le stabilizzazioni del personale – hanno spiegato i sindacalisti dell’Usb, ovvero l’Unione Sindacale di base -. Senza personale, infatti, la sanità pubblica muore. Occorrono assunzioni stabili dal concorso per infermieri e la mobilità extra. E’ fondamentale anche garantire quei diritti che purtroppo vengono negati da troppi anni». Gli stessi sindacati hanno anche preannunciato uno sciopero generale che si svolgerà la prossima settimana, nella giornata di venerdì 22 marzo. «Questa decisione – hanno precisato dal Nursind – è il culmine di una serie di inadempienze e mancate risposte alle richieste dei lavoratori, i quali hanno evidenziato criticità significative nell’ambito delle condizioni lavorative e dei diritti del personale».

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