Ascoli Piceno-Fermo

San Benedetto, compra online un Iphone ma non gli arriva mai: denunciato truffatore seriale

La vittima ha sborsato 600 euro per un telefono mai consegnato. Gli agenti hanno individuato il responsabile della truffa anche se l'uomo è ancora irreperibile

ASCOLI- Un altro residente di San Benedetto raggirato sul web. Stavolta però la vittima è finita nientemeno che nella rete di un truffatore seriale che agiva da mesi su tutto il territorio italiano. Un uomo già noto alle forze dell’ordine, e di origine laziale che secondo la polizia era riuscito ad ottenere ricavi in maniera illegale per almeno 1 milione di euro. E ciò utilizzando come specchietto per le allodole una pagina online, gestita da una società da lui amministrata, con la quale ufficialmente vendeva telefoni cellulari.

Sulla pagina web in questione è capitata anche una persona che vive nella zona della riviera picena, e che è stata «catturata» dalle offerte commerciali che vi venivano esposte. Così ha deciso di acquistare un iphone nuovo, al prezzo di 600 euro.

Ma al versamento di denaro, avvenuto lo scorso dicembre, non ha fatto seguito alcuna consegna del prodotto. Dopo aver atteso quasi tre mesi, alla fine l’acquirente ingannato si è rivolto al Commissariato di San Benedetto per presentare una denuncia contro ignoti.

E svolte le indagini, gli agenti hanno individuato il responsabile della truffa, anche se l’uomo è ancora irreperibile. Scoprendo che il malvivente era lo stesso personaggio che aveva raggirato molte altre persone in tutta Italia. Sempre facendo credere di vendere telefoni cellulari, sul proprio sito web. E arrivando in pochi mesi a raggranellare la cifra di un milione di euro, utilizzando sembra lo stesso metodo.

Una somma davvero ragguardevole, considerando che si tratta di beni di largo consumo dal costo ridotto. Il truffatore, denunciato ma ancora in stato di libertà, secondo il Commissariato di San Benedetto, «aveva carpito la fiducia dei suoi clienti nella prima metà del 2020, ottenendo delle recensioni più che positive per la vendita di apparecchi telefonici».

Insomma la pubblicità positiva che si era costruito online, aveva contribuito a fare promozione alla sua attività. Poi dal settembre 2020, l’uomo aveva cominciato ad agire in maniera criminale, raggirando decine di clienti ignari in tutta Italia.

La Polizia di Stato invita ancora gli utenti del web «a non farsi allettare dal prezzo più basso del bene che si vuole acquistare ma di controllare ed acquisire informazioni sull’affidabilità della società che propone la vendita effettuando riscontri non solo sulle recensioni, che a volte possono essere create ad hoc ma anche sulla popolarità del sito, sulla pubblicità e perché no chiedendo ad amici se in passato hanno effettuato acquisti presso quel venditore, evitando di azzardare su siti poco affidabili».

E se proprio si deve fare l’acquisto online, sottolineano gli agenti, almeno che si paghi in contrassegno, non con la carta.

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