Ascoli Piceno-Fermo

A San Benedetto suggestiva mostra sui relitti spiaggiati delle navi nel mondo

In mostra le opere fotografiche e pittoriche di Stefano Benazzo e Tonino Maurizi. Il dovere della memoria nei confronti dei naviganti di tutte le epoche

ASCOLI – Apre oggi pomeriggio 12 agosto alle 18,30 alla Palazzina Azzurra di San Benedetto un’originale mostra di fotografia e pittura dal titolo «I Relitti spiaggiati nel mondo». L’esposizione, che  ha il patrocinio della Regione Marche e del Comune locale, è realizzata con le opere del pittore e scultore di Montecosaro Tonino Maurizi e del fotografo internazionale Stefano Benazzo.

Una dialogo sui resti della storia marinara

Nella città che è stata patria degli armatori della pesca oceanica, i due artisti dialogano sui resti della storia marinara, a partire dal lavoro di ricerca di Benazzo che ha immortalato in giro per il mondo una serie di relitti spiaggiati sulle coste. Scatti suggestivi ed  evocativi nei quali si riconosce l’ardore, la passione, il dolore, la cruda gioia del mare, che hanno attraversato la vita e le avventure dei pescatori del passato, insieme con l’ umanità sofferente e forte che anche il pittore Maurizi ha ritratto sulle sue tele. La mostra alla Palazzina Azzurra di San Benedetto è organizzata dall’Ong Meadows, e curata dalla civitanovese Francesca Maurizi, grande appassionata d’arte.

La sfida dell’uomo nei confronti dei propri limiti

«Nella storia dell’essere umano – spiega la curatrice- il mare ha rappresentato da sempre l’ignoto, il sogno e l’orizzonte. Ha rappresentato e continua a rappresentare la sfida dell’uomo nei confronti dei propri limiti. Seguendo le tracce di marinai- aggiunge la Maurizi- costruttori, avventurieri, di passeggeri per scelta o costrizione, Benazzo ferma il silenzio pieno di aspettative e rimpianti, di partenze e approdi, di recuperi e salvataggi, racchiuso nei resti di quelle imbarcazioni. Nelle opere di Maurizi, poi, questi relitti prendono vita e raccontano storie mai raccontate, quelle di chi, guardandoli, ascolta la voce del mare e dei suoi abitanti».

Il dovere della memoria

Dunque un’esposizione che vale la pena di essere ammirata, anche a testimonianza del valore e della qualità del lavoro svolto in tutta la loro esperienza professionale dai due artisti che ne sono protagonisti. A cominciare proprio dal 72enne Stefano Benazzo, che nel 2012 ha concluso la sua carriera da diplomatico ( vive a Todi, in Umbria) e in 50 anni ha fotografato per passione 400 relitti di navi nelle Americhe, in Africa ed in Europa, esercitando quel “dovere della memoria” nei confronti dei naviganti di tutti i Paesi e di tutte le epoche.

Per conto suo Tonino Maurizi, da vent’anni oltre all’impegno aziendale svolge un intensa attività espositiva con mostre personali e collettive in molte nazioni del mondo, dalla Cina al Giappone, dalla Germania ad Israele, riscuotendo sempre un notevole successo.

L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 5 settembre.

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