Ascoli Piceno-Fermo

San Benedetto, droga e danneggiamenti: scatta il Daspo urbano per due giovanissimi

Uno ha 14 anni l'altro è da poco 18enne. I provvedimenti hanno la durata di 1 anno per uno dei due e 6 mesi per l'altro. Per loro diventano off-limits gli esercizi pubblici nel centro di San Benedetto e nel lungomare Nord

SAN BENEDETTO – Erano stati trovati con un quantitativo di droga compatibile con l’uso personale, poi avrebbero danneggiato alcuni cestini e una cabina della corrente elettrica, infine sarebbero stati sorpresi a bordo di un motorino rubato, scatta il Daspo urbano per due giovanissimi.

Lunedì scorso (13 giugno) il questore di Ascoli ha emesso nei confronti dei due, uno ancora quattordicenne e l’altro appena diciottenne, il provvedimento denominato Dacur (Divieto di Accesso nelle Aree del Centro Urbano), il cosiddetto Daspo urbano. Per uno dei due la durata è di un anno per l’altro di sei mesi, in questo periodo i giovanissimi non potranno accedere e stazionare nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici compresi nella zona centrale di San Benedetto e nel tratto del lungomare Nord dalle ore 18 alle ore 6 di ogni giorno.

L’emissione del provvedimento è nata dalla valutazione dell’attualità della pericolosità sociale dei giovani: lo scorso gennaio infatti, entrambi erano stati segnalati alla Prefettura di Ascoli quali consumatori di sostanza stupefacente. Ad aprile avrebbero danneggiato alcuni cestini della spazzatura ed una cabina della corrente elettrica, mentre nel corso di questo mese sarebbero stati sorpresi a bordo di un motorino rubato e, alla vista della pattuglia della polizia, erano fuggiti.

Tutti questi fatti erano avvenuti nei pressi degli esercizi pubblici e dei locali del litorale rivierasco della città o nelle loro immediate vicinanze e a margine della cosiddetta “movida”, generando uno stato di insicurezza tra i residenti e gli esercenti, mettendo anche in pericolo l’incolumità, l’ordine e la sicurezza pubblica della stessa comunità. Il mancato rispetto dei provvedimenti emessi dal questore è punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e con una multa da 8mila a 20mila euro.

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