Ascoli Piceno-Fermo

San Benedetto del Tronto, i 40 anni dal dramma dello stadio Ballarin

Era il 7 giugno 1981, una giornata di festa nel segno del calcio e della Samb si mutò in tragedia. Nel rogo persero la vita Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni. Nell'area dell'ex stadio parzialmente riqualificata, la simbolica riapertura

La commemorazione nell'anniversario della tragedia del Ballarin

Nel 40esimo anniversario del tragico incendio che il 7 giugno 1981 devastò la curva sud dello stadio Ballarin provocando la morte di Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni, il sindaco Pasqualino Piunti ha simbolicamente aperto i nuovi cancelli di accesso dell’area dell’ex stadio parzialmente riqualificata.

La commemorazione delle vittime della tragedia del Ballarin

Erano presenti tanti cittadini tra cui numerosi ex giocatori della Samb, alcuni dei quali erano in campo per disputare quella partita che avrebbe segnato la promozione in B dei rossoblù, tanti tifosi, alcuni dei quali erano sugli spalti quel giorno, e i congiunti delle vittime.

Dopo gli interventi del vicesindaco Pierluigi Tassotti e del sindaco Pasqualino Piunti, che ha rimarcato il senso di unità e coesione della comunità sambenedettese nel partecipare a questa restituzione alla pubblica fruizione dell’area, hanno infatti preso la parola per un ricordo che ha commosso i presenti Stella Ficcadenti, nipote di Maria Teresa Napoleoni, e Gino Bisirri, padre di Carla.

E’ poi intervenuto Maurizio Simonato, ex rossoblù in squadra quel giorno di 40 anni fa, che ha letto i passi finali del suo libro “Il nostro Ballarin. Gli anni più belli del mio calcio”.

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