Ascoli Piceno-Fermo

San Benedetto del Tronto, cercavano di nascondere cocaina tra gli arbusti: arrestati due albanesi. In casa oltre 13mila euro in contanti

In arresto due presunti spacciatori di sostanze stupefacenti. Sequestrati 60 gr di cocaina e 13.145 euro: per giustificare il denaro presentate buste paga presumibilmente false

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lo scorso 30 marzo la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Polizia di San Benedetto del Tronto ha arrestato due uomini di nazionalità albanese, di 28 e 24 anni, di cui uno irregolare sul territorio italiano e l’altro regolare e residente nel comune di Nereto.

Di fatto, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di sostanze stupefacenti, il personale della Polizia di Stato, percorrendo via S. Giovanni Scafa notava una vecchia autovettura VW Golf con a bordo un noto pregiudicato di nazionalità albanese riconosciuto per i suoi precedenti in materia di stupefacenti.
Considerata l’anomala presenza fuori dal territorio di residenza dell’uomo, in compagnia di un altro giovane, i poliziotti del Commissariato si appostavano e ne osservavano i movimenti. I due avevano parcheggiato la loro auto presso un bar e, scesi dal veicolo, i due albanesi iniziavano ad armeggiare nei pressi del lato autista occultando qualcosa tra gli arbusti. A quel punto gli agenti sono intervenuti bloccando i due stranieri e rinvenendo, nel punto ove avevano poco prima armeggiato, un involucro incelofanato contenente circa 60 grammi di cocaina.

Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari a Nereto e Corropoli (Te) è stato trovato materiale idoneo al confezionamento dello stesso tipo di quello utilizzato per confezionare il plico rinvenuto e la somma in contanti di 13.145 euro, il tutto sottoposto a sequestro. 

È scattato quindi l’arresto: i due sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno.

Il 3 aprile 2023 presso il Tribunale di Ascoli Piceno è stato convalidato l’arresto e, su richiesta della Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, nei confronti degli arrestati è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.
Nel corso delle perquisizioni, la coniuge di uno dei due arrestati, per giustificare l’ingente somma di denaro in possesso, produceva due buste paga relative alla mensilità del mese di febbraio. Il personale della Guardia di Finanza della Compagnia di San Benedetto del Tronto, però, nelle verifiche del caso, accertava che le imprese datrici di lavoro indicate sui cedolini prodotti erano inattive dal 2017, essendo pertanto impossibilitate ad assumere nuovo personale. Per questo sono state ritenute false le buste paga esibite.

Il gip presso il Tribunale di Ascoli Piceno, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo ascolano, ha convalidato il sequestro preventivo dell’ingente somma di denaro.

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