Ascoli Piceno-Fermo

A San Benedetto possibile chiusura del reparto di Medicina d’Urgenza: Casini (Pd) polemica con la destra

La chiusura notturna del Murg rinfocola le critiche del centrosinistra alle politiche sulla sanità del centrodestra al governo in Regione

L'ospedale di San Benedetto

ASCOLI – La possibile chiusura notturna del reparto di Medicina d’Urgenza all’ospedale di San Benedetto sta suscitando un nuovo vespaio di polemiche politiche. Dopo la consigliera comunale del Pd Aurora Bottiglieri ed altri esponenti della sinistra, interviene sul caso la consigliera regionale Dem Anna Casini.

Reparto affidato a soggetti privati ?

Casini prima ricorda che nei mesi scorsi aveva chiesto un incontro sulla questione al direttore generale dell’Area Vasta 5 del Piceno, Cesare Milani senza avere risposta e poi attacca la Giunta regionale di destra: «Le notizie confermano quanto mi era stato riferito e cosa ancor più grave – sostiene la Casini- si provvederà ad affidare a soggetti privati un servizio delicato che invece deve essere svolto dal pubblico. Sta forse prendendo forma il piano dei due mezzi ospedali del Piceno tanto voluto dalla destra locale?».

La consigliera ascolana e ex assessore del Pd punta il dito direttamente contro i vertici di Palazzo Raffaello: «Dove sono Acquaroli e Saltamartini che da un anno e mezzo promettono una sanità migliore e non privata? Dove sono tutti quelli che volevano salvare il Madonna del Soccorso e che mi accusavano addirittura di volerlo chiudere? Per fortuna i cittadini sambenedettesi alle urne hanno bocciato sonoramente i venditori di fumo».

Anna Casini

E’ chiaro che la Casini si riferisce a quei cittadini che non hanno confermato alla guida del Comune il sindaco uscente Pasqualino Piunti, esponente di Forza Italia appoggiato da tutte le forze del centrodestra e nel complesso da sei liste alle ultime comunali. E ciò nonostante poche settimane prima delle elezioni fosse stato annunciato che il nuovo ospedale del Piceno sarebbe stato costruito proprio a San Benedetto, e non a Pagliare, nel centro della vallata del Tronto – a metà strada tra Ascoli e la costa – come voleva la precedente Giunta di centrosinistra guidata da Luca Ceriscioli.

Quali i progetti futuri per i nosocomi del Piceno ?

Comunque sia i problemi legati alla situazione della sanità pubblica locale restano tutti, anche se l’emergenza covid sembra terminata. Come evolveranno nei prossimi mesi i programmi relativi alle nuove strutture da tempo ipotizzate ma mai ancora realizzate sul territorio ? Pochi hanno una risposta certa in merito. E il quadro , considerate le variabili politiche in gioco sembra ancora più complicato di prima.

Proseguirà il depotenziamento del vecchio ospedale di San Benedetto, o si cambierà strada ? E quale sarà il ruolo dell’ospedale Mazzoni di Ascoli, la cui difesa è stata per anni il cavallo di battaglia dei partiti di destra ?

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