Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, ok a riqualificazione energetica dell’ospedale Mazzoni: Casini (Pd) attacca ancora la destra

Via libera a 3 milioni per l'efficientamento energetico dell'ospedale ascolano, con fondi stanziati già dalla precedente Giunta regionale. Cantiere di 10 mesi

Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno
L'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno

ASCOLI PICENO – Aggiudicati i lavori per l’efficientamento energetico dell’ospedale Mazzoni di Ascoli. Lo annuncia Anna Casini, consigliere regionale del Partito Democratico, che prende l’occasione per polemizzare ancora con la giunta Acquaroli e i suoi esponenti ascolani.

Fondi per 3 milioni stanziati già dalla giunta Ceriscioli

Anna Casini
Anna Casini

«Mentre la maggioranza di destra dopo aver firmato una delibera che prevede la costruzione di un nuovo ospedale a San Benedetto, cerca goffamente di chiarire il futuro di quello di Ascoli – afferma la Casini – vengono affidati i lavori per la riqualificazione energetica proprio del Mazzoni, stanziati dalla scorsa giunta: oltre 3 milioni di euro programmati dalle stesse persone che – stando a quanto millantato per anni della destra – volevano chiuderlo».

I lavori di riqualificazione, che avevano una base d’asta di 3 milioni e 850 mila euro, riguarderanno tutte le quattro ali del nosocomio piceno. Il cantiere avrà la durata di 10 mesi e avrà il fine di di ridurre i consumi energetici, limitando al minimo il ricorso a fonti energetiche non rinnovabili.

Pd non voleva chiudere i due ospedali del Piceno

«Secondo tutti gli esponenti di destra (e non solo), con la giunta Ceriscioli avremmo voluto chiudere entrambi gli ospedali del Piceno. Perché allora investire sia ad Ascoli che a San Benedetto?» commenta la Casini: «Qualcuno ha distorto per tanti anni la realtà a scopi elettorali, e non mi meraviglierei se stesse continuando a farlo».

Nei giorni scorsi il Pd di Ascoli aveva attaccato gli assessori ascolani presenti nella Giunta Acquaroli – Castelli e Latini in primis – ma anche il consigliere di maggioranza Antonini, per aver dato il via libera a una delibera in cui si prevede la realizzazione di un nuovo nosocomio a San Benedetto, lasciando Ascoli – capoluogo di provincia – in secondo piano. Subito l’assessore ed ex sindaco Castelli ha replicato, spiegando che è vero che c’è in programma una nuova struttura sulla costa, ma perché questa risulta indispensabile in quanto il Madonna del Soccorso è «obsoleto».

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