Ascoli Piceno-Fermo

Ricostruzione, 1,6 milioni di euro per la Chiesa del convento di Santa Maria del Piano a Servigliano

La Chiesa e il convento di Santa Maria del Piano rappresentano un sito storico di notevole importanza. Il progetto di restauro prevede una serie di interventi strutturali mirati al miglioramento sismico dell'edificio

Il Municipio di Servigliano

ROMA – Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha firmato un decreto con cui trasferisce 1,592 milioni di euro all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche per l’intervento di recupero della chiesa del convento di Santa Maria del Piano, a Servigliano.

Santa Maria del Piano, Servigliano

La Chiesa e il convento di Santa Maria del Piano rappresentano un sito storico di notevole importanza. Originariamente è documentato un piccolo oratorio, ora destinato a sagrestia, della metà del XV secolo. Il complesso che oggi osserviamo è stato ampliato a partire dal 1579 per ospitare la Comunità dei Frati Minori Osservanti. La costruzione ha avuto uno sviluppo molto lento che è proseguito fino agli ultimi anni del ‘700. La torre campanaria fu iniziata nel 1739 e terminata nel 1787.

Il progetto di restauro prevede una serie di interventi strutturali mirati al miglioramento sismico dell’edificio. L’obiettivo è quello di aumentare la resistenza degli elementi verticali e la solidarizzazione con le coperture, al fine di ottenere un effetto “scatolare tridimensionale” migliorando le connessioni tra le varie parti dell’edificio. Inoltre, gli interventi includono il rifacimento di architravi in acciaio, il consolidamento del tetto, il rinforzo di maschi murari, e la realizzazione di nuovi muri controterra. Si prevede anche il superamento delle barriere architettoniche e il rifacimento della pavimentazione, assieme al restauro degli apparati decorativi.

«Oggi interveniamo per completare il finanziamento di un vero gioiello del territorio fermano – dichiara il Commissario Castelli -. Si tratta di lavori che vanno a beneficio di tutta la regione, perché ci consentiranno di valorizzare un luogo dello spirito che testimonia la nostra cultura e la nostra storia. Ringrazio il presidente Francesco Acquaroli, l’Ufficio speciale per la ricostruzione e il sindaco di Servigliano Marco Rotoni per un dialogo costante che ci sta consentendo di recuperare i nostri luoghi identitari per restituirli alla comunità».

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