Ascoli Piceno-Fermo

Quintana di Ascoli, modifiche allo statuto della rievocazione e dei sestieri

Durante la seduta del consiglio comunale riunito ieri, sono state apportate alcune modifiche inerenti lo statuto della Quintana di Ascoli e lo statuto tipo dei sestieri

ASCOLI PICENO – Novità per quanto riguarda la Giostra della Quintana di Ascoli Piceno.

La decisione

Durante la seduta del consiglio comunale riunito ieri, giovedì 21 dicembre, sono state apportate alcune modifiche inerenti lo statuto della rievocazione storica e lo statuto tipo dei sestieri.

In primis, il vincolo dei 2 mandati.

Come ha spiegato il primo cittadino, Marco Fioravanti: «Le modifiche sostanzialmente sono tecniche, al fine di mettere in condizioni i sestieri e l’organizzazione della Quintana e di poter semplificare il lavoro. Tra quelle più importanti, il vincolo massimo di due mandati delle figure nominate dal Magnifico Messere. Lo abbiamo portato a 3, in quanto il Magnifico Messere che è il sindaco della città può decidere di prorogare le nomine. Grazie al consiglio degli anziani, a tutti coloro che sono stati nominati e ad un grande lavoro portato avanti da diversi anni, abbiamo dato un forte impulso alla Quintana, che è divenuta ormai una rievocazione modello per le altre città».

I sestieri

Novità anche sul fronte dei comitati dei sestieri, che resteranno in carica non più 4 anni, bensì 5.

L’emendamento discusso ieri, va a modificare l’art 7 dello statuto di tipo sestiere e l’art.10.

Come ha spiegato il presidente del consiglio degli anziani, Massimo Massetti: «La richiesta di cambio statutario è stata condivisa con tutti i sestieri, consoli e consiglio degli anziani. Altrettando condivisa la modifica più corposa che riguarda gli organi, come il comitato degli esperti, che verrà “spacchettato” in 3 comissioni, così da agevolare il lavoro. Un’altra novità riguarda i bilanci: fino ad oggi quello consuntivo e preventivo venivano approvati rispettivamente il 31 marzo e il 31 dicembre. Anche in questo caso per cercare di semplificare al massimo i lavori, abbiamo cercato di ridurre il tutto ad un’unica scadenza, per cui entrambi i bilanci Il verranno approvati il primo trimestre dell’anno successivo».

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