Ascoli Piceno-Fermo

La Quintana di Ascoli, quella di Foligno e il Palio di Siena: 3 rievocazioni riunite nel segno della tradizione e del sociale

Per la prima volta i tre Palii verranno riuniti intorno allo stesso tavolo per ripartire tutti insieme, dopo due anni difficili a causa della pandemia. Ecco le novità

La presentazione dell'iniziativa

ASCOLI – Tre rievocazioni storiche, le più importanti in Italia, riunite all’ombra delle cento torri nel segno della tradizione, dell’appartenenza e della solidarietà. La Quintana di Ascoli, quella di Foligno e il Palio di Siena saranno infatti protagoniste dell’iniziativa promossa per il 30 aprile dal sestiere di Porta Solestà in sinergia con il consiglio degli anziani e l’amministrazione comunale. Si tratta dell’incontro, in programma alle 17 al palazzo dei Capitani, nella sala della Ragione, durante il quale verranno rivissute le emozioni e i ricordi delle tre rievocazioni, ma si getteranno anche le basi per eventuali collaborazioni future tra Ascoli, Foligno e Siena. Insomma, per la prima volta i tre Palii verranno riuniti intorno allo stesso tavolo per ripartire tutti insieme, dopo due anni difficili a causa della pandemia, con grande slancio.

La presentazione

L’iniziativa, che si concluderà con la cena al sestiere di Porta Solestà con un menù ad hoc pensato dal “mangiologo” Mauro Mario Mariani, è stata presentata questa mattina, giovedì 7 aprile, in Comune dal caposestiere di Solestà Attilio Lattanzi, il sindaco Marco Fioravanti, il presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti e il giornalista Giuseppe Silvestri.

«Questo incontro rappresenterà una grande occasione per trasmettere a tutti l’importanza che le tre rievocazioni storiche hanno anche a livello sociale – ha spiegato Fioravanti -. Inoltre, ci sarà modo per enfatizzare quel senso di appartenenza che i vari sestieranti, i componenti dei rioni e i contradaioli hanno, da sempre. Un senso di appartenenza che non deve mai essere perso e che deve essere trasmesso ai più giovani». «L’idea di questo incontro l’abbiamo avuta, insieme a Giuseppe Silvestri, un anno fa – ha proseguito Lattanzi -, quando il nostro amico ha avuto purtroppo un grave problema di salute, che è riuscito a superare con tutta la sua forza e la sua tenacia. Infatti, non a caso, abbiamo coinvolto nel progetto anche la Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori, e durante la serata si parlerà anche di sociale, un aspetto che lega la Quintana di Ascoli con quella di Foligno e con il Palio di Siena».

Gli ospiti

All’incontro del 30 aprile, aperto ovviamente a tutta la cittadinanza, interverranno anche l’oncologo Raffaele Trivisonne, la presidente della Lilt senese Gaia Tancredi, il priore del rione Giotti di Foligno Alfredo Doni, il priore del Cassero Fabio Serafini, il caposestiere di Porta Solestà Attilio Lattanzi e tanti altri quintanari ascolani. «Sarà una festa – ha spiegato Silvestri -, ma anche un’occasione per conoscere meglio tutte e tre queste splendide realtà». «La Quintana non soltanto giostra, ma anche sociale – ha concluso invece Massetti -. E con tale appuntamento vogliamo dare un segnale forte, nonché aprire le porte ad eventuali eventi da organizzare, sinergicamente tra queste tre grandi eccellenze italiane, nel corso del futuro».

© riproduzione riservata