Ascoli Piceno-Fermo

Quattro nuove imprese nel Piceno avviate grazie al bando “Resto al Sud”. Fioravanti: «Presto ne finanzieremo altre»

In tutto, erano state 14 le domande presentate e non è escluso che, a breve, possano arrivare altri fondi da destinare ad altri imprenditori. Il punto con il sindaco Fioravanti

Il sindaco Marco Fioravanti nel corso della conferenza in Comune sui fondi per le imprese

ASCOLI – Il mondo imprenditoriale del Piceno si arricchisce di quattro nuove imprese. E, in un periodo delicato come quello attuale, sia dal punto di vista economico che occupazionale, si tratta di una notizia di rilievo per un territorio che sta pagando a caro prezzo le conseguenze del sisma e della pandemia. Il tutto grazie al progetto “Resto al Sud“, la misura assistenziale prevista dal Comune di Ascoli a seguito della convenzione firmata con Invitalia Spa e l’Istao.

Il progetto “Resto al sud”

La novità è stata presentata questa mattina (giovedì 10 marzo), in Comune, dal sindaco Marco Fioravanti e dagli imprenditori che hanno avviato le nuove attività. «Questa misura, gestita dall’agenzia nazionale Invitalia, è uno strumento agevolativo che mira a favorire l’avvio di imprese di nuova o recente costituzione – ha spiegato il sindaco -. L’estensione dell’agevolazione all’area del cratere sismico ha indubbiamente rappresentato un’opportunità per favorire la ripartenza e la crescita del territorio: la predisposizione di strumenti di supporto e guida per il cittadino nell’elaborazione della domanda per richiedere le agevolazioni rappresenta un supporto concreto per chi manifesta la volontà di avviare e sviluppare nuove attività economiche nel capoluogo piceno e in tutto il territorio del cratere sismico. Questo, comunque, è soltanto l’inizio di un percorso – ha concluso Fioravanti – che porterà alla nascita di ulteriori nuove attività e magari può servire da stimolo ai giovani affinchè attuino le proprie idee innovative proprio sul nostro territorio».

I numeri

Sono stati finora 64 i contatti stabiliti con utenti interessati e una gran parte di questi è residente nel comune di Ascoli Piceno o valuta di avviare un’attività sul territorio. A livello statistico, in linea con le percentuali nazionali, su 14 domande ad oggi presentate sul territorio (completate e inviate) con l’assistenza garantita dallo sportello, sono 4 quelle finanziate. Il dato generale che emerge, dunque, è di un interesse vivo e attuale verso l’avvio di una propria attività, attraverso l’accesso a risorse volte a realizzare investimenti di vario genere per l’avvio di un’attività imprenditoriale. 

Le aziende

Entrando nello specifico delle nuove imprese avviate, la prima è la “Ceramintech Srl” di Carlo Maria Cretara, impegnata nella produzione e la commercializzazione di filtri estrusi per fonderie di ghisa ed alluminio. Poi c’è la “Hydro-Therm Impianti” di Stefano Mascetti, che invece svolgerà servizi di installazione, riparazione e manutenzione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento. La terza impresa avviata è la “Dynacode Srl” di Paolo Romanelli, che ha come oggetto la realizzazione e la commercializzazione di pacchetti software per la comunicazione con i macchinari e i dispositivi utilizzati per la riabilitazione e per il recupero da infortuni causati da attività agonistiche. Infine, c’è la “Mikroservice” di Mirko Pallotta, impegnata nell’ideazione, la lavorazione e la vendita di oggetti e componenti d’arredo realizzati in legno, pietra e metallo, per mezzo di macchine utensili a controllo numerico e manuali.

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