Ascoli Piceno-Fermo

Privata, ordinanze speciali e fondo complementare: per l’Ufficio Ricostruzione un 2022 di grande lavoro

Sono stati finanziati migliaia di interventi ed erogati milioni di euro per provare a risollevare i Comuni del cratere

Il borgo di Arquata devastato dal sisma (Immagini di repertorio)

MARCHE – Oltre 2.000 pratiche concluse, per un totale di quasi 148 milioni di contributi liquidati. Circa 30.000 telefonate smistate in sei mesi, grazie ad un nuovo sistema informatico di gestione adottato per migliorare e implementare l’attività di front office. E una mole di lavoro enorme, che ha portato slancio anche sul versante pubblico. Un esempio: l’implementazione a tempo record di opere per 222 milioni di euro derivanti dai progetti che Comuni e Province hanno presentato per aderire al Fondo Complementare Sisma. Sono, questi, solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, che con le sedi di Ascoli Piceno, Macerata e Caccamo di Serrapetrona continua a operare con costanza per la rinascita dei territori marchigiani colpiti dal violento sisma del 2016.

I numeri

Anche in questa ottica vanno inquadrate le cinque procedure concorsuali (per altrettanti profili tecnico-amministrativi) indette proprio dall’Usr lo scorso settembre, sfociate nella due giorni del Palaprometeo di Ancona, a cui hanno partecipato un migliaio di candidati: un’opportunità di lavoro (non solo) per tanti giovani e ‘carburante’ nuovo per dare ulteriore impulso alla parte burocratica del processo di ricostruzione. Altri dati importanti arrivano dalla ricostruzione privata. Nel corso del 2022 sono state presentate all’Usr 3.508 pratiche e ne sono andate a contributo 1.589, mentre 2.191 (in parte provenienti anche dagli anni passati) hanno visto il termine della procedura con tanto di lavori conclusi. Il tutto, per un totale di contributi liquidati che ammonta a 147.878.562 euro, a fronte di contributi concessi per poco di 1 miliardo di euro. Per quanto riguarda le telefonate ricevute da parte dell’utenza, nell’ultimo semestre le sedi dell’Usr ne hanno trattate circa 30.000, numero che arriva dal nuovo sistema di gestione e tracciamento voluto dall’ufficio. In particolare, l’applicativo è stato utilizzato in via sperimentale ad Ascoli e Caccamo con risultati evidenti: nel primo caso, dal mese di maggio in poi, si è raggiunta la cifra record di 10.163 telefonate ricevute, di cui quasi 5.000 smistate sul momento al dipendente ricercato dall’utente, mentre nel secondo caso, da giugno, si è raggiunta quota 9.040 chiamate, di cui ben 5.103 smistate sul momento al dipendente ricercato dall’utente.

Il fondo

Ecco poi il Fondo Complementare Sisma. A cavallo del 30 giugno 2022, data utile per la consegna dei progetti, il settore ‘opere pubbliche’ dell’Usr ha espletato una imponente attività amministrativa che ha garantito a Comuni e Province la piena accessibilità al finanziamento per i 276 progetti presentati. Si tratta di interventi per 222.302.409 euro che vanno ad agire su temi nodali, dalla rigenerazione urbana agli immobili pubblici e che, dopo questa importante prima fase, sono passati alla parte attuativa e a tutto quanto riguarda l’avvio delle procedure di affidamento. Capitolo ordinanze speciali. L’Ufficio Speciale Ricostruzione è soggetto attuatore per gli interventi di messa in sicurezza, demolizione, rimozione, trasporto e recupero delle macerie degli edifici pubblici e privati nei comuni del cratere marchigiano più colpiti dal terremoto, vale a dire Arquata del Tronto, Ussita, Visso, Pieve Torina e Castelsantangelo sul Nera. Un piano complesso che sta impegnando un intero settore al fine di predisporre al meglio ogni aspetto. I numeri, infatti, parlano di 304 edifici su cui operare, a fronte di un impegno di spesa che si assesta sui 24 milioni di euro. 

L’altro fronte

Infine, l’impegno sulla nuova frontiera delle comunità energetiche. L’azione di informazione e consulenza prodotta dall’Usr in vista della scadenza del bando da 68 milioni, utile a finanziare la realizzazione di impianti per produrre energia rinnovabile, attraverso la condivisione e lo scambio, è sfociato anche in una serie di eventi organizzati nei piccoli Comuni del cratere interessati all’opportunità: tra settembre e novembre l’ufficio ha presenziato a ben 33 incontri pubblici per un potenziale bacino di migliaia di persone tra enti, privati, attività commerciali e artigianali, associazioni ed imprese.

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