Ascoli Piceno-Fermo

Prenotazioni a rilento, pochi turisti: ad Ascoli Pasqua sotto tono

Negli alberghi c'è ancora la metà delle stanze disponibili, situazione impensabile fino a due anni fa. Diverse le cause: dai contagi in leggera risalita nel Piceno fino all'aumento del costo del carburante e alla guerra

Turisti ad Ascoli, a bordo del trenino

ASCOLI – L’estate si avvicina, anche se l’attesa è tutta per la settimana di Pasqua. E anche Ascoli, come ogni anno, si prepara ad accogliere i turisti che, da ogni parte del mondo, decideranno (si spera) di visitare la città delle cento torri, tuffarsi nella suggestione ricreata dagli angoli medievali del centro storico e ammirare i monumenti cittadini. Peccato, però, che al momento le prenotazioni procedano piuttosto a rilento e c’è il rischio, concreto, che la stagione turistica stenti a decollare.

Gli albergatori

Ascoltando gli umori dei titolari degli alberghi del centro storico, infatti, sono davvero poche le prenotazioni già arrivate per quanto riguarda le giornate di Pasqua e Pasquetta che, solitamente, facevano registrare il ‘tutto esaurito’. Ascoli, d’altronde, è una città che si presta molto al turismo primaverile e rappresenta un’ottima soluzione per quelle famiglie, o quelle giovani coppie, che intendono trascorrere un weekend lontane da casa. Al momento, dati alla mano, le stanze degli alberghi sono occupate, per il fine settimana di Pasqua, solo al 40 per cento. Eppure, negli anni scorsi, era impensabile trovare ancora una stanza libera a due settimane dalle festività.

Le cause

Diverse le motivazioni alla base del calo di prenotazioni. Su tutte, sicuramente, spicca la pandemia. La paura dei contagi, infatti, non è ancora stata superata da tante persone e il recente aumento, nel Piceno, dei casi positivi al covid non incoraggia certamente la ripresa del turismo. Ci si mette, poi, anche l’aumento del prezzo del carburante, che sicuramente nel corso dei prossimi mesi spingerà le persone a spostarsi il meno possibile. Anche l’incertezza mondiale dovuta alla guerra in Ucraina sta giocando un brutto ruolo. Insomma, tante cause che per il momento stanno frenando il turismo. Quel turismo sul quale Ascoli deve invece puntare, per mettersi alle spalle anni complicati e ridare slancio all’economia picena.

Chi parte

Per pochi turisti che arrivano, ci sono anche pochi turisti che partono. Per Pasqua, stando a quanto riferito dalle agenzie di viaggi, non sono affatto molti gli ascolani che si regaleranno una vacanza. A partire saranno principalmente le giovani coppie e tra le mete più gettonate ci sono, come al solito, le principali capitali europee (Madrid e Londra su tutte) oltre alla città d’arte italiane. Pochissimi, invece, sono gli ascolani che hanno deciso di trascorrere Pasqua all’estero.

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