Ascoli Piceno-Fermo

Il Premio “Vignaiolo come noi” a Elio e alle vigne di Cossignano

Nel borgo piceno, ove possiede una vigna e una casa, il musicista collabora con la Cantina Fiorano. Da qui nasce AutEntico, vino nato per sostenere l'inclusione lavorativa dei ragazzi autistici

Elio, al secolo Stefano Belisari, frontman del gruppo Elio e le Storie Tese, milanessissimo ma con sangue marchigiano nelle vene, riceverà il 25 novembre a Bologna Fiere, in occasione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti Fivi, il Premio “Vignaiolo come noi” proprio in virtù del suo legame con Cossignano (Ascoli Piceno), il paese del nonno materno.

Nel borgo piceno, ove Elio possiede una vigna e una casa, il musicista ha creato sinergie virtuose come quella con l’azienda vinicola Fiorano di Paolo Beretta, lombardo che ha scelto di vivere tra le splendide colline marchigiane. Dalla loro collaborazione sono nati diversi vini, e tra questi c’è AutEntico, il vino biologico di PizzAut la pizzeria italiana gestita da ragazzi autistici con due sedi nell’hinterland milanese, a Cassina de’ Pecchi e a Monza. Di PizzAut, Elio è peraltro un assiduo frequentatore, ma soprattutto è un infaticabile sostenitore del progetto messo in piedi da Nico Acampora per l’inclusione lavorativa di ragazzi speciali. Il vino rosso nato da questa collaborazione ha contribuito a finanziare la costruzione della pizzeria a Monza.

Elio, Paolo Beretta e Nico Acampora con il vino AutEntico prodotto a Cossignano

«Qualcuno ha detto che AutEntico è il vino dei papà Nico e Elio», ha scritto Nico Acampora sui canali social di Pizzaut. «Ma in realtà è il vino dei figli Leo e Dante». Ovvero i figli di Nico e Elio, affetti entrambi da autismo. «Leo e Dante non lo possono bere, ma hanno messo tutta la loro Bellezza e la loro Forza per realizzare il Rosso che fa bene. Ragazzini Autistici impegnati per creare occasioni di lavoro e di inclusione per altre persone autistiche».

«Io ho un legame affettivo con Cossignano perché è il paese di mio nonno, quello da cui lui partì ormai quasi cento anni fa per cercare fortuna, come migliaia di altri italiani – aveva raccontato l’artista in un video postato sui canali social della pizzeria milanese – Quindi è bello tornare qui per fare delle cose importanti. Sono da tempo sostenitore di PizzAut e so che è un’iniziativa che punta sulla qualità, oltre che sulla sostenibilità».

Il Premio “Vignaiolo come noi” viene attribuito dal Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti Fivi a un uomo o a una donna del mondo della cultura, del giornalismo, dell’economia o dello spettacolo che interpreta il proprio lavoro mettendo al centro i valori di qualità, originalità, professionalità e l’amore per le cose fatte bene, eseguite con passione e cura artigiana.

Questa la motivazione dell’assegnazione del premio 2023 ad Elio «C’è la campagna nel passato familiare di quasi tutti gli italiani. Ma non tutti gli italiani lo riconoscono e lo sanno apprezzare. Stefano Belisari, per tutti Elio, ha riannodato i fili delle sue radici contadine e, pur rimanendo a vivere in città, ha trovato nella campagna marchigiana un luogo dove esprimere un altro lato del suo caleidoscopico talento. E dopo averlo dimostrato per tutta la sua carriera in studio di registrazione, sul palco dei palazzetti o dei teatri, alla radio, in televisione, anche questo suo piccolo ritorno alla terra lo conferma: bisogna amare profondamente il proprio mestiere, e dedicarsi ad esso con passione e cura, per fare cose belle e farle amare».

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