PORTO SAN GIORGIO- Oggi, domenica 18 maggio 2025, si celebra il 48° anniversario del tragico sacrificio dell’Appuntato Alfredo Beni, vittima di un conflitto a fuoco con malviventi a Porto San Giorgio nel 1977. Per onorare la memoria di questo valoroso militare, alle ore 16.00 si è svolta una cerimonia presso il monumento a lui dedicato nella piazza di Porto San Giorgio, alla presenza di autorità civili, militari e religiose.
L’evento, organizzato dai carabinieri del Comando Provinciale di Fermo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Nazionale Carabinieri, ha visto la deposizione di una corona d’alloro e la benedizione di Don Pietro Gervasio. Tra i presenti, il Viceprefetto Aggiunto Valerio Giuseppe Di Rollo, il Generale di Brigata Nicola Conforti, comandante della Legione Carabinieri “Marche”, e il Colonnello Gino Domenico Troiani, comandante provinciale di Fermo, insieme a rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Porto San Giorgio Valerio Vesprini e il vice sindaco di Fermo Mauro Torresi. Non sono mancati anche il figlio di Alfredo Beni, Filippo, e numerosi membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri.


Nel suo intervento, il sindaco Vesprini ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria dei caduti e ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione sentita. Il comandante Conforti ha invece evidenziato il coraggio e la determinazione di Alfredo Beni, ricordando come il suo sacrificio rappresenti un esempio di dedizione e amore per l’Italia. Citando le parole di Foscolo, il generale ha riflettuto sul significato profondo del sacrificio, sottolineando che l’urna dell’Appuntato Beni è colma di sentimenti e ricordi che testimoniano il suo amore per la Patria.
La cerimonia ha anche ricordato i tragici fatti del 18 maggio 1977, notte in cui sei criminali, tra cui alcuni evasi e appartenenti al “clan dei Cursoti”, si scontrarono con i militari delle Compagnie Carabinieri di Fermo e Civitanova Marche. Durante il conflitto a fuoco, l’Appuntato Alfredo Beni e il Mar. Ca. Sergio Piermanni persero la vita, mentre altri militari rimasero gravemente feriti. Dei sei malviventi, quattro furono uccisi e due arrestati. Per il loro coraggio, i militari coinvolti furono decorati con medaglie d’oro, d’argento e di bronzo al Valor Militare, riconoscimenti che testimoniano il valore e il sacrificio di quegli uomini.
Il ricordo di Alfredo Beni e degli altri caduti rimane vivo nella memoria collettiva, simbolo di dedizione e servizio alla comunità. La cerimonia di oggi ha rappresentato un momento di riflessione e gratitudine, affinché il loro esempio continui a ispirare le future generazioni.