Ascoli Piceno-Fermo

Ponte ciclopedonale sul fiume Tronto: un progetto per collegare San Benedetto e Martinsicuro

Il governatore Acquaroli: «Speriamo di appaltare i lavori entro l'anno e di poter inaugurare la struttura per la stagione 2024»

La conferenza di questa mattina

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Favorire la mobilità dolce e rilanciare il territorio dal punto di vista turistico. Con questo duplice obiettivo la Regione Marche e la Regione Abruzzo hanno deciso di finanziare la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, che collegherà il comune piceno di San Benedetto a quello teramano di Martinsicuro. Il progetto è stato presentato ufficialmente questa mattina dai due governatori Francesco Acquaroli e Marco Marsilio, in presenza ovviamente dei sindaci Antonio Spazzafumo e Massimo Vagnoni.

L’opera

Si tratta, nella fattispecie, di un’opera attesa ormai da parecchi anni, attorno alle quale nei mesi scorsi erano state sollevate anche parecchie polemiche a causa di alcuni fondi che erano stati previsti inizialmente e poi sospesi, in quanto erano stati individuati altri progetti ritenuti più urgenti. Ora, però, il progetto è pronto e i lavori verranno appaltati, probabilmente, entro l’estate. Se non ci saranno intoppi, il ponte sarà pronto entro il 2024. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a tre milioni e mezzo di euro. La struttura, entrando nei dettagli del progetto presentato proprio questa mattina nella sala consiliare del Comune di Martinsicuro, avrà un’estensione complessiva su tre campate di quaranta metri e una larghezza di 4,6 metri, includendo anche il tratto ciclabile e pedonale. La pavimentazione sarà realizzata in doghe di legno trattato da piantagioni certificate e sarà sollevato anche sopra gli argini del corso d’acqua per non interferire con i corridoi ecologici.

L’entusiasmo

«Il ponte ciclopedonale sul Tronto è un’opera importantissima, sia per l’offerta turistica che per la competitività, in generale, del territorio – ha spiegato Acquaroli -. Oggi, infatti, non possiamo vivere a compartimenti stagni. È normale e giusto che le Regioni e i territori dialoghino per cercare di crescere e diventare più competitivi come sistema. Le nostre piccole dimensioni, soprattutto nella dorsale adriatica, possono essere un limite che si può però superare solo cercando di stringere rapporti e lavorare sempre di più insieme. Speriamo che la gara di appalto possa esserci entro la fine dell’anno – ha concluso il presidente della Regione Marche -, però ormai siamo in una fase definitiva e le procedure appartengono, con la scaramanzia del caso, agli uffici e non più al lavoro che abbiamo svolto». Soddisfatto, ovviamente, anche il sindaco sambenedettese Antonio Spazzafumo. «È sicuramente un’opera che dà respiro alla mobilità dolce, unendo anche due cittadine che sono divise dal Tronto – ha commentato il primo cittadino rivierasco -. Ci auguriamo che l’opera venga completata il prima possibile».

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