Ascoli Piceno-Fermo

Pioggia di finanziamenti per le imprese dei territori terremotati. Presentate le misure nel Piceno

Il commissario Giovanni Legnini: «Tante opportunità per rilanciare l'economia e tanti altri settori dopo un periodo complicato». Ecco le novità

L'incontro di questa mattina

ASCOLI – Rafforzare il tessuto sociale ed economico territoriale promuovendo l’innovazione, supportando le produzioni di eccellenza, il sistema dei servizi, i distretti locali e sostenendo l’incremento occupazionale. Questi gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso la cosiddetta “micromisura B” del piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, presentata questa mattina, 3 agosto, a Colli del Tronto, nel Piceno, dalla camera di commercio delle Marche, dal commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini e dall’assessore regionale Guido Castelli.

Si tratta, infatti, di interventi destinati a quelle comunità e a quelle imprese che si trovano nei territori drammaticamente colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016. A tal proposito, è online ed operativo da oggi il portale internet nextappenino.gov.it, attraverso il quale i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche potranno informarsi ed accedere alle risorse e alle agevolazioni del fondo complementare.

Il progetto “NextAppennino”

“NextAppennino”, che ha una dotazione di 1 miliardo e 780 milioni di euro, aggiuntiva a quella del Pnrr nazionale, è uno specifico programma di sostegno allo sviluppo dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal sisma, con fondi per le infrastrutture e incentivi agli investimenti delle imprese, avviato dal governo nel 2021. E’ stato concepito per accompagnare la ricostruzione fisica e materiale dei comuni e dei territori dell’Appennino del centro Italia, che da sola non è sufficiente a restituire prospettive di sviluppo adeguate alle grandi potenzialità di questi territori, e viene attuato dalla cabina di coordinamento guidata dal commissario Giovanni Legnini, cui partecipano il capo della struttura di ‘Missione Sisma 2009’ Carlo Presenti, il capo dipartimento ‘Casa Italia’, Elisa Grande, i presidenti delle quattro Regioni ed i rappresentanti dei sindaci, che nei mesi scorsi ha già approvato il programma unitario degli interventi e tutte le ordinanze attuative.

Il commissario Legnini

«La prima parte del programma – ha spiegato Legnini -, prevede investimenti per oltre un miliardo di euro per il potenziamento delle infrastrutture materiali e immateriali, dalla connessione digitale, alle strade, alle stazioni ferroviarie, alla produzione dell’energia pulita, alla riqualificazione degli edifici pubblici, alla rigenerazione urbana, ai centri di ricerca universitaria e di conservazione e restauro dei beni culturali. Si tratta di un piano che è stato già definito ed attuato secondo le scadenze imposte dal cronoprogramma. In tutto, comunque, i bandi sono dieci e riguardano molteplici tipologie di investimenti delle micro, piccole, medie e grandi imprese, con particolare attenzione a quelle aventi sede operativa nel cratere e danneggiate dal sisma, in diversi settori di attività – ha concluso Legnini -. Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 settembre e fino al 15 ottobre 2022, tranne per il bando relativo ai grandi investimenti delle imprese, che sarà aperto dal primo al 30 settembre, e quello per le iniziative di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico, che sarà aperto dal primo al 30 ottobre 2022».

Il presidente Sabatini

«L’appuntamento testimonia una volta di più l’impegno corale dispiegato dalla filiera istituzionale che vede insieme ente camerale, Regione Marche, Svem e mondo associativo – ha proseguito il presidente della Camera di commercio Gino Sabatini -, che ci ha visto negli ultimi mesi insieme nei territori a presentare le misure di sostegno ma soprattutto ad ascoltare le istanze degli operatori economici di tutte le province, con un riguardo particolare per quelle incluse nell’area del cratere. Questo incontro corona il ciclo di appuntamenti e lo fa con il coinvolgimento delle massime autorità. La Camera di commercio delle Marche aveva dato corso a una serie di iniziative per il rilancio delle aree colpite dal terremoto e oggi entra a pieno titolo nell’assistenza ai soggetti investiti direttamente della gestione dei fondi governativi. La nostra prima premura è la semplificazione: è necessario che questi bandi siano a misura di territorio e di imprese. Il nostro è un tessuto economico molto particolare, fatto di piccole e piccolissime realtà, con un grande potenziale, un grande passato ma senza tempo o risorse da perdere».