Ascoli Piceno-Fermo

Piceno in lutto: addio alla storica maestra Patrizia Mattei. I familiari: una donna straordinaria

Aveva 68 anni e, da tempo, lottava contro una malattia incurabile, che alla fine ha purtroppo preso il sopravvento

Patrizia Mattei

ACQUASANTA TERME – Il borgo piceno di Acquasanta Terme è in lutto per la maestra Patrizia Mattei, scomparsa a causa di un male incurabile. Aveva 68 anni. I familiari e gli amici hanno voluto ricordarla attraverso delle bellissime parole, visto che era molto conosciuta e apprezzata non solo in paese, ma in tutta la provincia. Grazie alle sue lezioni, infatti, sono cresciuti centinaia di giovani e non ha mai abbandonato il suo paese, neanche nei momenti più complicati. Una donna dalla forza straordinaria, che sicuramente non verrà mai dimenticata.

Il ricordo

«La vogliamo ricordare a tutti, perché nessuno ancora crede di averla persa così presto – scrivono i suoi cari -. Persona amorevole, capace e sempre disponibile, ha lasciato un segno indelebile in tutti coloro che l’hanno conosciuta. Da sempre impegnata nell’insegnamento scolastico, dopo il trasferimento dalla sua Roma, dove è nata e ha conseguito la laurea in lettere, Patrizia ha iniziato la professione di docente nelle varie scuole del territorio di Acquasanta, lasciando forti tracce del suo operato. L’accurata formazione dei suoi alunni rimane la prova di tutto il lavoro svolto in più di quarant’anni d’insegnamento. È stata il punto di riferimento per amici, alunni, colleghi e in particolare per i familiari. Presente in tutte le situazioni difficili o sofferte, ha accudito i suoi cari anche nelle circostanze più critiche. Per questo la sua perdita così precoce fa rumore e lascia increduli ad una difficile rassegnazione. Averla persa così presto ci rammarica, perché c’è la consapevolezza di non aver avuto il tempo di dirle grazie, elogiando le sue doti ricche di amore, bontà, forza e passione per il giusto e il bello. Così la vogliamo ricordare – concludono parenti e amici della maestra Mattei, citando anche Sant’Agostino -, perché ‘quelli che amiamo, ma che abbiamo perduto, non sono più dove erano, ma sono sempre dovunque noi siamo’. Ciao cara Patrizia».

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