Ascoli Piceno-Fermo

“Nove ore sotto casa”, ad Ascoli il dramma del terremoto nello spettacolo di Alexandra

L'attrice, nel sisma del 2016, ha vissuto nove ore sotto le macerie. Fu estratta viva dai soccorritori. Ora racconta la sua esperienza in uno show teatrale. Il commissario alla ricostruzione Castelli: «Una lezione di vita. Per tutti»

Alexandra Filotei e il commissario alla ricostruzione Guido Castelli

ASCOLI – Ha vissuto nove ore sotto le macerie, il 24 agosto del 2016, a causa del drammatico terremoto che sconvolse il centro Italia e che distrusse il suo borgo, quello di Pescara del Tronto, nel comune piceno di Arquata. Poi, venne tirata fuori dai soccorritori e capì di essere sopravvissuta miracolosamente a quella disgrazia.

È la storia di Alexandra Filotei, attrice che ha deciso di allestire uno spettacolo proprio sulla sua esperienza. Lo show, intitolato Nove ore sotto casa, andrà in scena domenica pomeriggio, 28 aprile, al teatro Ventidio Basso di Ascoli alle 17.30. La serata è stata presentata questa mattina (mercoledì 24 aprile), in conferenza stampa, dalla stessa protagonista, dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli, dal sindaco ascolano Marco Fioravanti e dal primo cittadino di Arquata Michele Franchi.

L’obiettivo

«Ho scritto questo spettacolo in modo pratico, spiegando cosa ho fatto io per trovare il coraggio, dandomi degli obiettivi – ha spiegato Alexandra Filotei -. Vorrei restituire la forza e il coraggio che mi hanno dato le persone che mi hanno salvata, persone che rischiano la loro vita per salvare la nostra: quindi non voglio stare zitta e voglio restituire. Inoltre, vorrei anche omaggiare le persone che purtroppo non ce l’hanno fatta e per rispetto di loro bisogna essere felici. Da sopravvissuti spesso viviamo con un grande senso di colpa. L’ultimo pezzo del mio spettacolo lo dedico ai bambini che sono morti in quella tragedia del terremoto. Un dramma che conosciamo tutti – ha concluso l’attrice -, ma io voglio far capire agli altri come si può rinascere».

«Il mio è un invito – ha proseguito il commissario Guido Castelli -. Questa volontà tutta appenninica e montanara di non darsi per vinti è esattamente la stessa che ha connotato altri gesti di eroismo della gente di montagna. Noi saremo tutti insieme domenica ad Ascoli per assistere allo spettacolo, ma la vera sfida è fare in modo che da questa prova di amore per la vita nasca un messaggio che deve essere messo a conoscenza anche fuori dal cratere. Questo spettacolo sarà una lezione di vita. Per tutti».

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