Ascoli Piceno-Fermo

No alla violenza sulle donne: ad Ascoli racconti da tutta Italia per il concorso letterario “Che rosa resti rosa”

Arrivati alla giuria 167 testi brevi. La premiazione dei vincitori giovedì 25 novembre all'Auditorium Negroni. L'obiettivo: diffondere la cultura del rispetto

ASCOLI PICENO – Ben 167 racconti brevi sono pervenuti alla giuria del premio letterario “Che Rosa resti rosa” indetto ad Ascoli dall’associazione Intermedia con la collaborazione della Fondazione Carisap e della Diocesi Picena.

La cultura del rispetto reciproco

Il tema del concorso nazionale è quello della piaga della violenza sulle donne, un problema che purtroppo continua ad essere ben presente nella società odierna. Gli organizzatori del Premio hanno voluto stimolare una riflessione sulla questione, con le  finalità di diffondere una cultura del rispetto reciproco e dell’accoglienza, educare ai valori della parità di genere, sensibilizzare al dramma della violenza di genere, educare al senso civico e alla alla narrazione come strumento di denuncia.

Pubblicazione dei testi segnalati dalla giuria

Grazie all’editore Capponi, sarà disponibile, a partire dal 25 novembre, una pubblicazione con i racconti segnalati dalla giuria del premio, composta da Vincenza Rando (presidente), avvocato, vicepresidente nazionale di “Libera associazioni nomi e numeri”, Donatella Ferretti, docente di storia e filosofia e assessore alla Cultura del Comune di Ascoli, Vittorio Ricci, già dirigente dell’Ispettorato del Lavoro, curatore di premi letterari, Stefania Scodanibbio, etno-psicologa e psicoterapeuta e Rosa Maria Viola, docente di lettere.

Da tutta Italia sono arrivati 167 racconti suddivisi in 9 per la categoria A (minorenni), i cui autori risultano essere 1 ragazzo e 8 ragazze, e 158 per la categoria B (maggiorenni) proposti da 51 uomini e 107 donne. La cerimonia di premiazione dei testi giudicati migliori si terrà giovedì 25 novembre all’Auditorium Emidio Negroni, con inizio alle 18.

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