Ascoli Piceno-Fermo

Al Museo archeologico di Ascoli un cantiere-scuola per il restauro della necropoli di Colle Vaccaro

L'intervento conservativo sarà attuato insieme all'Istituto centrale per il restauro di Roma e alla Università Politecnica Marche

ASCOLI – Avviato al Museo Archeologico Statale di Ascoli Piceno un cantiere-scuola dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma (ICR). Le studentesse del terzo anno del percorso formativo 4 (Materiali e manufatti ceramici) saranno all’opera per tutto il mese di settembre per un intervento conservativo su una tomba della necropoli picena di Colle Vaccaro, nel comune di Colli del Tronto.

Scavi diretti da Sofia Cingolani

 I lavori prevedono un piccolo scavo in laboratorio e lo studio e restauro dei resti rinvenuti. Lo scavo sarà diretto dalla dott.ssa Sofia Cingolani, direttrice del Museo Archeologico mentre a dirigere le operazioni di restauro sarà la dott.ssa Antonella Di Giovanni, funzionaria dell’Istituto Centrale per il Restauro.

La collaborazione del gruppo DiStoRi Heritage della Politecnica Marche

Le indagini sull’importante sito saranno coadiuvate dal gruppo DiStoRi Heritage della Università Politecnica delle Marche coordinato dal Prof. Paolo Clini e dalla Prof.ssa Ramona Quattrini. Il gruppo si occuperà dei rilievi fotogrammetrici della tomba e della sua ricostruzione grazie a tecnologie all’avanguardia.

Indagini della Soprintendenza già dal 1989

La necropoli di Colle Vaccaro fu indagata dalla Soprintendenza a partire dal 1989 e fino al 2007 e restituì numerose sepolture. Essa risale all’Età del Bronzo, tra il VI e VII secolo avanti Cristo. «Oggi la convenzione stipulata tra Direzione Regionale Musei Marche e l’Istituto Centrale per il Restauro – spiegano dal Museo archeologico di Ascoli – consentirà di avviare questo rilevante lavoro di indagine e ricerca permettendo di aggiungere un tassello molto significativo alla conoscenza di questa importante necropoli picena e dei suoi ricchi corredi».

I lavori del cantiere-scuola si terranno presso il Museo ascolano e saranno aperti ogni giovedì mattina alle scuole e ogni giovedì pomeriggio al pubblico. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2021,  sabato 25 settembre  l’équipe illustrerà al pubblico i risultati preliminari del lavoro.

© riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare