Ascoli Piceno-Fermo

Muore in piscina il figlio di 6 anni dell’allenatore del Porto d’Ascoli

La tragedia in un centro vacanze di Città di Castello, in Umbria. Sulle cause del decesso indagano i carabinieri. La squadra di Ciampelli era stata appena promossa in serie D

Davide Ciampelli
Davide Ciampelli, tecnico della Jesina nel 2018

ASCOLI PICENO – Tragedia per l’ambiente sportivo e non solo, della città di San Benedetto. È morto il figlio di 6 anni di Davide Ciampelli, allenatore della squadra di calcio del Porto d’Ascoli, neopromossa in serie D. Il piccolo era in vacanza con la famiglia in una struttura ricettiva di Città di Castello, in Umbria.

Per cause ancora da accertare, si sarebbe gettato nella piscina del Centro vacanze senza più riemergere. Inutili i soccorsi. Sul decesso del bimbo indagano ora i carabinieri. La salma si trova a disposizione della magistratura, per tutti gli esami necessari.

Mondo del calcio marchigiano scosso dalla tragedia

Sconvolto per la drammatica notizia tutto il mondo calcistico piceno e marchigiano, oltre agli amici e conoscenti del tecnico del Porto d’Ascoli. Molti i messaggi di cordoglio sui social postati da privati cittadini ma anche da società sportive di tutta la regione. Tra queste l’Ancona e la Jesina, di cui Ciampelli era stato anche allenatore, oltre che l’Ascoli.

«La Società partecipa commossa e attonita al profondo dolore che ha improvvisamente colpito mister Davide Ciampelli – scrive su Facebok l’Ancona-Matelica – per la tragica scomparsa del figlio. Porgiamo a lui e a tutta la sua famiglia, nel tristissimo momento che ci trova uniti, le nostre più sincere condoglianze, stringendo lui e tutti i suoi cari in un fortissimo abbraccio».

Un mese fa la storica promozione in serie D

Il figlio di Ciampelli, originario proprio di Città di Castello, si era unito meno di un mese fa ai festeggiamenti per la storica promozione in serie D del Porto d’Ascoli. Nessuna poteva immaginare che sulla squadra e sulla famiglia del tecnico umbro si potesse abbattere una tragedia del genere.
Sta ora agli inquirenti capire se vi siano della responsabilità per quanto accaduto. Il bimbo, oltre ai genitori, aveva un fratellino, che dovrà piangere anche lui la sua inspiegabile scomparsa.

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