Ascoli Piceno-Fermo

Marche terra di start tup, a Ascoli Piceno il punto di Camera di Commercio e Regione

Seconda tappa, nella sede ascolana di Camera Marche, della presentazione nei territori, percorso voluto per illustrare la legge regionale 29 aprile 2021. Presenti il presidente Gino Sabatini e il vice presidente della Regione Mirco Carloni

Il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini e il Vice Presidente della Regione Mirco Carloni

ASCOLI PICENO – Le Marche con 383 start up ( il totale italiano è di 13.431) si caratterizzano per una discreta vivacità imprenditoriale nel segno dell’innovazione specie nelle attività manifatturiere e nei settori high-tech.

Lo ha ricordato il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini in apertura nella seconda tappa, nella sede ascolana di Camera Marche, della presentazione nei territori, appuntamenti dedicati alle Start Up. Si tratta di un percorso organizzato dalla Regione per illustrare la legge regionale 29 aprile 2021 fortemente voluta dal Vice Presidente  Mirco Carloni che è poi entrato nel merito: «La Regione Marche ha avviato una stagione di riforme innovative e legislative, come non si faceva da tanto tempo. La nostra idea di rilancio economico vede in primis la volontà di fare finanziamento pubblico sugli ecosistemi compatibili, sulle filiere che possono giocare un ruolo di maggiore competitività nel mondo. La prima legge su cui abbiamo lavorato è stata quella delle start up perchè in campagna elettorale abbiamo raccolto l’esigenza di contrastare l’emigrazione dei marchigiani. Abbiamo lavorato su questo perchè vogliamo che le Marche tornino ad essere attrattive come lo sono sempre state»

Nel 2019 secondo la stima dell’Univpm (Centro per l’Innovazione e l’imprenditorialità) il numero di start-up innovative in relazione alla popolazione risulta superiore alla media nazionale per tutte le province marchigiane, con la sola esclusione della provincia di Fermo , in particolare ad Ascoli Piceno, Ancona e Macerata. Si tratta di imprese con elevata qualità del capitale umano e alto  tasso di innovazione. Il loro numero è contenuto rispetto al totale ma assumono particolare rilevanza per i processi di diversificazione e innovazione del sistema produttivo regionale. «La problematica principale prosegue Sabatini per queste imprese rimane quella della crescita poiché è carente nella regione la presenza di operatori finanziari specializzati e sono limitate le partnership con le imprese del territorio. Ed è su questo fronte che la Camera di Commercio al fianco della Regione Marche può fare la sua parte, forti anche dell’attività del nostro Punto Impresa Digitale, di percorsi già avviati insieme, come quello dentro SMAU. Nonché della collaborazione con il mondo della formazione: dagli ITS alle Università».

Alla platea di imprese e operatori economici, in parte presenti in Camera di Commercio in parte collegati da remoto, hanno parlato anche Silvano Bertini (dirigente Servizio Attività Produttive regione Marche), Stefania Bussoletti (Dirigente P.F. Innovazione, Ricerca e Internazionalizzazione della Regione Marche), Emanuele Petrini (responsabile del procedimento), Massimo Capriotti (direttore Uni.Co. Confidi sede di Ascoli Piceno, Enrico Battistelli (amministratore BP Cube incubatore d’impresa).

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