Ascoli Piceno-Fermo

Insultarono il sindaco Fioravanti per aver indossato la mascherina nera il 25 aprile: giudizio immediato per due ascolani

La vicenda risale a due anni fa. Dopo la denuncia per diffamazione presentata dal primo cittadino la Procura ha disposto il procedimento penale

Marco Fioravanti con la mascherina nera il 25 aprile del 2020

ASCOLI – Insultarono su Facebook il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ‘reo’ (secondo loro) di aver indossato una mascherina nera in occasione della celebrazione del 25 aprile, nel 2020. La vicenda risale dunque a due anni fa ma, dopo la denuncia per diffamazione presentata dallo stesso primo cittadino, la procura ha disposto il giudizio immediato per due ascolani.

Gli autori del gesto

Si tratta di un 49enne e di un 56enne, i quali appunto si lasciarono andare a frasi offensive verso il sindaco sulle proprie pagine social. Vale la pena ricordare che quella celebrazione si svolse in regime di lockdown, dunque parteciparono alla commemorazione dei caduti in nome della Resistenza, al sacrario di Colle San Marco, soltanto le autorità.

Il chiarimento

Tra queste, appunto, vi era anche il sindaco Marco Fioravanti, che in tale circostanza indossò una mascherina nera. Per i due ascolani si trattava di un affronto alla memoria dei partigiani caduti per mano del nazifascismo ma, dopo le polemiche che si scatenarono, lo stesso Fioravanti spiegò che non era affatto questa l’intenzione e che il colore della mascherina fosse assolutamente casuale. Non c’era alcun richiamo al fascismo, dunque, al contrario di quanto affermarono sui rispettivi profili i due ascolani, poi denunciati dal sindaco per diffamazione.

La minaccia

Il post di uno dei due, in realtà, conteneva anche una minaccia e invitava il sindaco a presentarsi con la mascherina nera anche l’anno successivo, quando la commemorazione si sarebbe svolta in presenza del pubblico. Insomma, una brutta pagina che potrebbe però essere archiviata presto, visto che l’inizio del processo è fissato per lunedì prossimo.

Le mosse legali

Nel frattempo gli avvocati, confidando nella buona volontà dei loro assistiti, stanno cercando creare le condizioni per arrivare ad una conclusione bonaria. Proveranno, nei prossimi giorni, a chiedere il ritiro della denuncia direttamente al sindaco Marco Fioravanti.

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