Ascoli Piceno-Fermo

Infortunio sul lavoro a Porto D’Ascoli: operaia perde due dita

Guido Bianchini dell'Inail: «Lavoriamo per garantire la sicurezza, ma troppo spesso manca la corretta informazione»

eliambulanza, elisoccorso Marche, 118
L'eliambulanza

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un grave infortunio sul lavoro è avvenuto oggi (giovedì 15 febbraio) a Porto D’Ascoli. Una donna, infatti, si è amputata due dita mentre lavorava in un’azienda di prodotti ortofrutticoli che si trova in via Pomezia.

Per cause ancora da accertare, l’operaia si è fatta male mentre stava utilizzando un macchinario. Arrivati sul posto, i sanitari del 118 hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso che è atterrato in zona Ragnola. Si tratta del secondo incidente simile nel giro di pochi mesi nello stesso stabilimento: l’ultimo episodio risale infatti a ottobre 2023.

Le reazioni

Un fatto, quello di oggi, che ha suscitato parecchie reazioni. Su tutte, quella di Guido Bianchini, presidente del comitato Inail di Ascoli. «Nel 2023, nella regione Marche, sono stati denunciati all’Inail 16.918 infortuni con una diminuzione del 9,9 per cento sull’anno precedente – spiega quest’ultimo -. La vicenda odierna evidenzia come occorra mantenere una vigilanza costante oltre ad implementare strategie e azioni specifiche. La diminuzione registrata lo scorso anno non deve trarci in inganno. Anche sulle differenze di genere abbiamo avuto, per le donne, una diminuzione del 20,3%. La sicurezza sul lavoro è un obiettivo fondamentale dell’Inail. Si evidenzia come gli infortuni siano aumentati, nello scorso anno, nel manifatturiero (+2,7%), mentre nello specifico nelle industrie alimentari si è passati dai 194 casi del 2022 ai 240 dello scorso anno (+23.7%). Il mondo del lavoro presenta una situazione sempre più complessa e contraddittoria dove, spesso, c’è la mancanza di una corretta informazione sui diritti del cittadino e sui percorsi per ottenere i giusti indennizzi economici a titolo risarcitorio per gli eventi lesivi – conclude Bianchini -. Vi è una scarsa consapevolezza da parte dei lavoratori dei loro diritti e delle opportunità di tutela».

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