Ascoli Piceno-Fermo

Grottammare, al via i lavori per la nuova scogliera Tesino nord

È partito in questi giorni il cantiere atteso da diversi anni. «Andiamo finalmente a risolvere un problema annoso», dice l'assessore ai Lavori pubblici, Manolo Olivieri

i lavori per la nuova scogliera a Grottammare

GROTTAMMARE – Stop all’erosione della Terrazza sul mare. È partito in questi giorni il cantiere della realizzazione di una nuova scogliera a protezione della suggestiva area verde immediatamente a nord della foce del torrente Tesino. «Andiamo finalmente a risolvere un problema annoso che attendevamo da diverso tempo. La zona è molto frequentata in tutte le stagioni dell’anno e in periodi di mareggiate abbiamo spesso dovuto interdire alcuni tratti per ragioni di sicurezza», afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Manolo Olivieri.

Le maestranze della ditta pugliese F.lli Di Carlo srl, affidataria dei lavori, hanno iniziato ad allestire l’area di cantiere sulla terraferma, depositando il materiale della nuova barriera frangiflutti, che allungherà di oltre 80 metri verso sud l’attuale linea di protezione.

L’opera va a completare le misure antierosione esistenti in quel tratto di costa, «da anni soggetto a violente mareggiate e smottamenti di terreno che rischiavano di cambiare l’aspetto morfologico del luogo, molto frequentato e apprezzato da turisti e residenti amanti del verde e delle attrezzature sportive presenti sulla Terrazza sul mare. Solo negli ultimi anni, per la manutenzione delle scogliere esistenti e il rifacimento della scarpata di sabbia che sostiene l’area verde sono stati spesi oltre 300mila euro di fondi regionali», spiega l’amministrazione.

La barriera in corso di realizzazione avrà un’altezza complessiva di 5,65 ml, di cui 4,15 sommersi, per una lunghezza di 85 metri. «Il progetto era da tempo inserito nel Piano di Gestione delle Zone Costiere delle Marche, il documento che descrive cosa è possibile realizzare lungo la costa marchigiana, fino alla primavera scorsa non aveva mai ottenuto il riconoscimento finanziario della Regione per avviare i lavori».

I costi dell’investimento (330 mila euro) sono coperti per 231.000 euro con fondi regionali e per 99.000 con fondi comunali.

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