Ascoli Piceno-Fermo

Giovane di 24 anni stroncato da un malore in fabbrica: tragedia nel Piceno

Samuele Fabrizi era di Castignano e lavorava in un'azienda metalmeccanica della Valtesino. Lo sgomento di familiari, amici e del sindaco Polini

Samuele Fabrizi

ASCOLI – Tragedia in fabbrica nell’Ascolano. Anche se questa volta non è stata causata da un incidente sul lavoro. Un ragazzo di 24 anni, Samuele Fabrizi è morto a causa di un malore improvviso mentre era all’interno di un’azienda metalmeccanica della Valtesino, nel territorio del comune di Castignano, a nord di San Benedetto.

A quanto si apprende, il giovane si è all’improvviso accasciato a terra davanti ai suo colleghi, ed ha perso conoscenza. Poco dopo è avvenuto il decesso, senza che i suoi compagni di lavoro o i sanitari abbiamo potuto fare nulla per salvarlo. Questi ultimi, giunti in fabbrica con un ambulanza, hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma senza successo.

Una tragedia, questa della morte di Samuele, sotto gli occhi atterriti di molti testimoni, tanto grande quanto inspiegabile per un giovane che era nel pieno della vita. Sgomenta la comunità di Castignano che lo conosceva bene. Il ragazzo dall’animo gentile e generoso, che lascia i genitori ed un fratello, era un appassionato di motocross. Uno sport che praticava anche con discreto successo, tanto che su facebook aveva postato una foto di una sua premiazione ad una gara tenutasi a Potenza Picena, nel 2019.

Così lo ricorda Fabio Polini, il sindaco del paese in cui viveva : «Il rintocco cupo delle campane ci ha lasciati sgomenti. La tua vita volata via così prematura, così giovane, sembra tutto così impossibile, sembra inverosimile, siamo rimasti senza parole. Nel silenzio e nelle lacrime che scendono copiose tra di noi ci chiediamo il perché, come sia stato possibile e, non trovando risposte a tutto ciò, non ci si dà pace e, ognuno cerca nella propria fede una risposta. Tantissimi tuoi amici oggi ti sono vicini, in questo abbraccio ideale per poterti dimostrare tutto il loro grande affetto, per quello che sei stato per loro, per i tuoi modi gentili, per la tua disponibilità».

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