Ascoli Piceno-Fermo

Il gesto solidale dello chef ascolano: pranzo di Natale offerto ai bisognosi

Daniele Citeroni, da diversi anni, si mette a disposizione di chi è solo o necessita di un pasto caldo nella giornata di festa

Lo chef Daniele Citeroni, il secondo da sinistra, insieme ai volontari della mensa Zarepta di Ascoli

ASCOLI – Metterà a disposizione la sua professionalità e il suo staff per offrire un pasto caldo, e sicuramente delizioso, a tutti coloro che non possono permetterselo e che, non avendo né una casa né una famiglia, trascorreranno questo giorno di Natale da soli.

Lo straordinario gesto di solidarietà arriva dallo chef ascolano Daniele Citeroni, titolare dell’osteria Ophis di Offida, che oggi (lunedì 25 dicembre) preparerà il pranzo a tutti gli ospiti della mensa Zarepta di Ascoli. Già lo scorso anno, in realtà, Citeroni fece un bellissimo regalo all’associazione, cucinando nella giornata di festa, e stavolta si replica.

L’obiettivo

«Ovviamente proporremo i piatti della nostra tradizione – spiega Citeroni -. Ci sarà un tipico antipasto all’italiana e poi non potrà mancare la lasagna, che è considerato il ‘piatto del giorno di festa’ per eccellenza. Per secondo prepareremo il roast beef e come dolce la zuppa inglese. Mi auguro che i nostri ospiti possano essere soddisfatti perché, come sempre, ci teniamo a regalare loro un pranzo degno del giorno di Natale. Da due anni collaboro con la Zarepta, cucinando per gli ospiti ogni martedì. Per Natale, invece, visto che abbiamo deciso di tenere chiuso il nostro ristorante, insieme al mio staff mi sono messo a disposizione per concedere il mio tempo e le mie capacità a chi soffre e non desidera nient’altro che un semplice pasto caldo. Saremo in cinque e cercheremo di fare del nostro meglio. Lo scorso anno ci furono circa cinquanta persone. Stavolta, probabilmente, potrebbe esserci qualcuno in più – conclude lo chef -. Noi, nel dubbio, prepareremo pasti per ottanta persone. Lo faccio con il cuore. Ciò che mi dispiace, però, è che troppo spesso ci si ricorda di chi soffre e di chi è povero solo nei giorni di festa. Ma queste persone hanno bisogno di amore e di aiuto anche in ogni altro giorno dell’anno».

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