ASCOLI – Brutte notizie per la tifoseria dell’Ascoli Calcio. La questura, infatti, ha disposto tre daspo a carico di altrettanti tifosi bianconeri. I provvedimenti sono stati disposti proprio in queste ultime ore. In queste prime giornate di campionato, a fronte di migliaia di appassionati che si sono recati allo stadio per seguire gli incontri ed incitare la squadra locale, che milita in serie B, alcuni ultras si sono resi protagonisti di comportamenti pericolosi e non in linea con i valori dello sport.

La vicenda

In particolare, in occasione della prima gara di campionato tra Ascoli e Ternana era stato rilevato un numero elevato di artifici pirici accesi sugli spalti durante l’incontro e l’esplosione di un potente petardo nell’impianto con tutti i rischi conseguenti. Al fine di prevenire il ripetersi delle medesime situazioni, in occasione della seconda gara casalinga contro la Spal, in programma lo scorso 20 agosto, era stato predisposto un servizio di filtraggio rafforzato all’ingresso dell’impianto e due tifosi, di 38 e 18 anni, sono stati trovati in possesso di artifizi pirotecnici. Il questore Massimo Modeo, dunque, ha disposto per gli stessi due provvedimenti di daspo per la durata di un anno. Inoltre, dall’analisi dei filmati è stato anche individuato il responsabile dell’accensione delle bombe carta. Anche per questo, un 50enne ascolano noto frequentatore della curva, oltre alle conseguenze penali, è scattato un provvedimento di daspo per la durata di tre anni. Al fine di evitare il ripetersi di simili situazioni, anche nelle prossime giornate di campionato saranno mantenuti i controlli rafforzati all’ingresso dei settori dello stadio. Il tifoso è stato individuato come il responsabile dell’accensione sia in data 14 agosto (Ascoli vs Ternana) che in data 20 agosto (Ascoli vs Spal).