Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, fronte comune delle minoranze consiliari contro la Giunta Fioravanti: siglato un documento programmatico che guarda alle prossime elezioni

Il testo è stato sottoscritto da Pd, 5Stelle, Ascolto e Partecipazione e Prospettiva Ascoli. Critiche alla maggioranza di destra per le mozioni ignorate

ASCOLI PICENO – Si rafforza la collaborazione tra le minoranze consiliari del Comune di Ascoli. Pd, 5Stelle, Ascolto e Partecipazione e Prospettiva Ascoli hanno infatti sottoscritto un documento politico-programmatico che prelude ad un rapporto più stretto in vista delle prossime elezioni del 2024. L’iniziativa è stata presentata oggi al Palazzo dei Capitani, con la partecipazione di sei consiglieri dell’opposizione.

«L’accordo ampia e sviluppa l’intesa già raggiunta in precedenza da Pd e A&P – ha detto il Dem Pietro Frenquellucci – ed ha l’obiettivo di condividere programmi ed azioni da svolgere non solo in seno all’assemblea civica ma anche nei confronti della cittadinanza per far uscire Ascoli dall’oblio in cui l’ha condotta l’attuale Giunta Fioravanti».

Nel testo si affrontano i temi più significativi per il capoluogo piceno, a cominciare dalla sanità e dalla gestione dei rifiuti per arrivare alla pianificazione urbana e alla qualità della vita. E ciò con l’obiettivo di creare un fronte comune in assemblea per far sentire la propria voce in assemblea nonostante l’assenza di dialogo e confronto sui problemi della città da parte della maggioranza consiliare.

Emidio Nardini e Massimo Speri

Mozioni ignorate dalla maggioranza

«La Giunta Fioravanti ignora mozioni da noi presentate anche due anni fa – ha ricordato Emidio Nardini, Ascolto e Partecipazione – e questo è molto grave. Nonostante ciò proseguiremo nel nostro lavoro, e questo documento unitario farà da stimolo in questo percorso, anche con lo scopo di costruire una visione diversa per il futuro della città».

Sulla stessa linea anche il consigliere 5Stelle Massimo Tamburri, che ha sottolineato come da parte della maggioranza comunale non vi sia «alcun ascolto delle minoranze» già dal 2014 e cioè dalla precedente Giunta Castelli («tre sole mozioni discusse su decine presentate in 5 anni»). E poi ha aggiunto: «Questo accordo politico-programmatico è un cantiere che si apre per Ascoli, e al quale il mio gruppo parteciperà senza condizionamenti esterni».

Alleanza nuova ma da verificare

Insomma un’intesa nuova e di lungo periodo, che prefigura un itinerario condiviso per la scelta di un candidato unitario alle prossime elezioni amministrative, ma che è ancora ai primi passi. Tant’è vero che il consigliere di A&P, Massimo Speri, pur confermandone l’importanza, ha rimarcato che si tratta «sì di un alleanza, ma che andrà verificata di volta in volta, sviluppando i punti di maggiore convergenza e definendo un progetto comune per il territorio».

Il capogruppo Pd, nonché da poco anche segretario provinciale Dem, Francesco Ameli ha tuttavia spiegato che l’accordo dovrà passare al vaglio dei partiti di riferimento, anche se esso rappresenta un rilevante punto di partenza per realizzare un’alleanza politica ampia, in grado di sfidare la destra nelle futura competizione. Per l’altro consigliere del Pd Angelo Procaccini sarà importante rafforzare la collaborazione tra le minoranze organizzando anche eventi pubblici che illustrino ai residenti i programmi che si vogliono attuare per la crescita della città.

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