Ascoli Piceno-Fermo

«Erogati oltre 200 milioni. Sud delle Marche protagonista». Così Castelli risponde alla polemica sui fondi per il Piceno

L'ex sindaco di Ascoli e assessore regionale al bilancio ripercorre tutti i progetti dei quali ha beneficiato la provincia nel corso dell'ultimo anno e mezzo

Guido Castelli, assessore regionale con delega alla Ricostruzione

ASCOLI – Non si è fatta attendere la replica dell’assessore regionale Guido Castelli, ex sindaco di Ascoli, alle polemiche che hanno fatto seguito al piano triennale delle opere pubbliche approvato martedì scorso – 24 maggio – dal consiglio della Regione Marche.

«Da quando il centrodestra è stato eletto per governare la Regione, il Piceno ha beneficiato di un’attenzione, speciale, di cui non aveva mai goduto in precedenza – spiega Castelli -. Sulla scia di ciò possiamo ben affermare come davvero la provincia di Ascoli non sia più la Cenerentola delle Marche: un assunto tristemente vero fino a pochi anni fa e che noi abbiamo voluto smentire coi fatti».

I numeri

L’assessore regionale al bilancio illustra poi le cifre e i numeri per ricordare quanto il sud della regione sia uno dei cardini su cui verte l’azione amministrativa della giunta Acquaroli. A dimostrarlo, sempre secondo Castelli, nell’ultimo consiglio regionale, gli oltre 14 milioni destinati alle opere pubbliche suddivise tra: edilizia sanitaria, mitigazione del rischio idrogeologico, realizzazione di infrastrutture verdi, opere di mobilità dolce e interventi di riqualificazioni del patrimonio edilizio. Azioni tutte contemplate nel piano triennale approvato di recente.

«In tale direzione, non dobbiamo dimenticare inoltre molti altri importanti finanziamenti destinati al Piceno da quando si è insediata la giunta Acquaroli. Mi riferisco ad esempio al piano nazionale complementare per il sisma e al contratto istituzionale di sviluppo sisma con 19 milioni di euro – continua Castelli -. Con le varie misure il piano ha prodotto impegni significativi per fondamentali segmenti infrastrutturali del cratere come: strade comunali (6.277.000 euro), rigenerazione urbana (20.880.000 euro), rifunzionalizzazione, efficientamento energetico e mitigazione delle vulnerabilità sismiche di edifici e infrastrutture (7.554.009 euro), impianti di risalita, cammini per il restyling delle stazioni, tra cui Ascoli Piceno, (5 milioni): parliamo di un totale rilevante che si aggira intorno ai 55 milioni di euro. A tutto questo si aggiunge lo straordinario lavoro fatto per le scuole lesionate dal sisma – prosegue l’assessore -.  In questo campo la Regione si è battuta a fondo arrivando ad ottenere incrementi di risorse pari a circa 148 milioni di euro. Mi preme infine ricordare il ponte Montefiore-Rubbianello, a cui abbiamo destinato un milione, e la rotatoria di Monsampolo del Tronto, a cui abbiamo destinato 800.000 mila euro, nonché l’acquisto dell’edificio ex maternità dell’area del vecchio ospedale Mazzoni da parte dell’Erap che verrà ristrutturato con fondi nazionali per farne uno studentato gestito da Erdis Marche. Ribadisco – conclude Castelli -, mai come nell’ultimo anno e mezzo Ascoli e la sua provincia hanno ritrovato dignità a livello di attenzioni da parte di Palazzo Raffaello. Un’attenzione particolare che nel corso del tempo sembrava essersi smarrita».

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