Ascoli Piceno-Fermo

Festività Ognissanti: ad Ascoli aumentati i prezzi di crisantemi e fiori per i defunti

Secondo la Cia l'aumento medio dei prezzi è del 15% a causa della crescita dei costi di produzione. Meglio acquistare in vaso. Traini: «Occorre sostenere i vivai locali»

Il cimitero civico di Ascoli Piceno

ASCOLI – Oggi è il giorno di Ognissanti e domani quello in cui si commemorano i defunti. Il mercato del florovivaismo riparte dopo il periodo disastroso della pandemia. Quest’anno anche nell’Ascolano si registra una qualità elevata dei crisantemi, ma che subiranno un aumento di prezzo a causa dei costi di produzione. La Cia Agricoltori lo stima stima una crescita media del 15% circa. 

«Gli aumenti – precisa Giuseppe Traini della Confederazione agricola- saranno sicuramente più incisivi il prossimo anno per via dei consistenti costi di produzione, quindi parliamo di vasi, torbe e concimi. In compenso quest’anno abbiamo una qualità elevata di questo tipo di fiore».

Crisantemi

Florovivaisti al lavoro

In questi giorni i molti florovivaisti del territorio – con il distretto di Grottammare in primo piano- con l’avvicinarsi delle festività di Ognissanti, stanno preparando vasi e fiori che i cittadini possono acquistare per donare ai defunti nei cimiteri. I prezzi, secondo la Cia variano in base alle dimensioni del vaso: quello da 15 cm costa 3,80 euro; quello da 20 cm costa 12 euro; quello da 12 costa 4 euro; quello da 26 cm costa 18 euro. Il fiore reciso va dai 2,5 ai 3,50 euro cadauno.

Piante e fiori in vaso

«È bene scegliere mazzi di fiori o piante in vaso – fanno sapere dalla Confederazione – perché in questo modo contribuiranno a sostenere uno dei settori tra i più colpiti dall’emergenza Coronavirus». E prosegue: Nell’acquistare i prodotti attenzione a chi può speculare sui prezzi. La Cia provinciale invita ad acquistare dai produttori locali. «Fondamentale è sostenere un comparto importante come quello del florovivaismo che ad oggi si trova a dover fare i conti con le conseguenze del Coronavirus. Per questo invitiamo ad acquistare fiori dai produttori locali fortemente danneggiati dall’emergenza pandemica».

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