Ascoli Piceno-Fermo

Fermo, la sezione ragazzi della biblioteca “R.Spezioli” compie 25 anni

Spiega la direttrice Maria Chiara Leonori: «È uno spazio che curiamo con tanta passione perché rivolta al pubblico dei lettori in erba»

La biblioteca di fermo, sezione ragazzi (Foto: Comune Fermo)

FERMO – La Sezione Ragazzi della Biblioteca Civica “R. Spezioli” di Fermo spegne le sue prime 25 candeline.  Un quarto di secolo di attività con le scuole, visite guidate, pomeriggi di lettura e di animazione con bambini e famiglie, sempre all’insegna del libro, della sua magia, dei suoi colori e delle sue meravigliose storie. Un anniversario la cui ricorrenza è stata lo scorso 8 aprile ma per la quale la biblioteca ha stilato un ricco calendario di festeggiamenti, il primo dei quali mercoledì 12 aprile, nel pomeriggio, in continuità con i mercoledì di lettura del ciclo “Mercoledì…senti che storia” per bambini dai 4 ai 10 anni che si sono svolti fino ad ora e al quale sono invitati, oltre ai piccoli protagonisti, anche le loro famiglie e gli ex utenti, ovvero quelli che sono oggi genitori e nonni.

«Un luogo caro e prezioso della città – hanno detto il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessora alla Cultura Micol Lanzidei – uno spazio dove avviene l’incontro fra il libro ed i bambini, un incontro magico per cui la lettura è mezzo per un viaggio con la fantasia e l’immaginazione e la parola scritta la mano con cui accompagnare i bambini in un percorso che contribuisce alla loro crescita. Un grazie al lavoro sempre instancabile e qualificato della direttrice Maria Chiara Leonori e dei referenti Raffaella Ramini prima e Luca Berdini ora per la dedizione con cui in modo accurato seguono questa sezione facendone un fiore all’occhiello della città e del territorio».

«Riassumere in poche parole la nostra Sezione Ragazzi sarebbe comunque limitativo e riduttivo per la quantità e la qualità delle proposte quotidiane offerte alla città ed al territorio da 25 anni – le parole della direttrice della Biblioteca “R. Spezioli” Maria Chiara Leonori – uno spazio che curiamo con tanta passione perché rivolta al pubblico dei lettori in erba, a coloro per cui i libri fanno parte a pieno titolo dei primi strumenti della loro formazione cognitiva, culturale, personale, di crescita. Rivolgo un sentito pensiero di gratitudine all’Amministrazione Comunale, alle scuole, ai docenti, ai bambini e alle famiglie che frequentano la biblioteca ragazzi e a Raffaella Ramini prima e a Luca Berdini ora per il coordinamento e l’impegno instancabili e autenticamente appassionati». 

In questo quarto di secolo, l’attività della Biblioteca Ragazzi non si è limitata al solo prestito librario: dalle attività didattiche con le scuole, ai laboratori dedicati, dagli eventi di promozione culturale, a quelli di animazione sociale, il servizio ai più piccoli ha saputo inglobare anche i più grandi, rivolgendosi ai genitori, come con il programma Nati Per Leggere.

La Biblioteca Ragazzi è dedicata ai più giovani, ma ha la missione di qualunque biblioteca, perché sempre e comunque dedicata ai cittadini: sebbene sia ubicata nel centro storico essa sta ora proiettandosi verso il proprio pubblico, cercando di raggiungerlo laddove esso sia, nella periferia cioè, come nelle scuole e si presenta come un organo vitale e pulsante del progetto culturale della Learning City. Questo accade non solo ospitando il programma “Nati Per Leggere” in due appuntamenti alternati (venerdì pomeriggio e sabato mattina) per andare incontro alle esigenze delle famiglie, ma anche proponendolo ad esempio alla scuola dell’infanzia “San Claudio” di Campiglione (come incontro fisso dell’ultimo venerdì del mese per il presente anno scolastico) e nelle scuole dell’infanzia dell’ISC Fracassetti, in un progetto in fase di definizione proprio in questi giorni.

La collaborazione con il centro educativo territoriale “The Tube” ha creato un bell’esempio di circolo virtuoso basato sulla sussidiarietà: non tanto per riportare i ragazzi delle scuole medie – e non solo – in biblioteca, quanto per realizzare una proposta culturale cittadina che sia diffusa, si sta collaborando con eventi ed appuntamenti dedicati affinché la cultura non resti appannaggio dei suoi luoghi canonici, ma permei gli spazi di comunità ed i luoghi di ritrovo o aggregazione dei più giovani.

Anche l’apertura al “Centro Montessori” è un altro momento importante di questa nuova direzione che la Biblioteca ha preso, affinché il suo servizio sia veramente pubblico, ovvero per tutti, così che l’attività con gli ospiti non vale solo per se stessa, ma come primo passo verso un’esperienza di inclusione, da un lato, e di autonomia, dall’altro, più ampia.

Il 12 Aprile prossimo, allora, si celebreranno i venticinque anni di tutto questo, ma il festeggiamento per la Biblioteca proseguirà per tutto l’anno, con eventi ed appuntamenti speciali, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più i giovani e giovanissimi nelle attività e nei servizi offerti.

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