Ascoli Piceno-Fermo

Fermo: 1900 interventi ispettivi e 350 indagini per le fiamme gialle

Nella caserma “Tenente Livio Rivosecchi” celebrato il 249° anniversario della fondazione del corpo

Un momento della cerimonia a Fermo della guardia di finanza per i 249 anni dalla fondazione

FERMO – Questa mattina, 27 giugno, nella caserma “Tenente Livio Rivosecchi”, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Fermo, alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari della provincia, accolte dal comandante provinciale, è stato celebrato il 249° anniversario della fondazione del corpo. Durante la celebrazione è stato letto il messaggio augurale del Presidente della Repubblica, dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza e della preghiera del Finanziere. A cui si è aggiunta un discorso del colonnello Bolognese. Il comandante provinciale ha manifestato ai finanzieri di ogni ordine e grado operanti nella provincia, un sentimento di profonda riconoscenza per la dedizione, l’abnegazione e la professionalità con cui quotidianamente, anche a dispetto delle difficoltà, onorano il proprio impegnativo servizio».

Come da consuetudine, la ricorrenza dell’anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza costituisce occasione per divulgare e illustrare, seppur sinteticamente, i risultati delle attività svolte dal Comando Provinciale di Fermo nei vari settori di servizio nell’anno 2022 e nei primi 5 mesi dell’anno 2023.

Alcuni numeri

Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la guardia di finanza di Fermo ha eseguito oltre 1900 interventi ispettivi e 350 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta (alcuni dei quali finanziati con il Pnrr) hanno permesso di constatare compensazioni e rimborsi non spettanti o inesistenti per un ammontare di 151.000 euro.

Nel corso di 125 verifiche e controlli fiscali svolti nei confronti di esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo sono stati individuati 26 evasori totali, ossia soggetti completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti nel comparto calzaturiero), constatata base imponibile non dichiarata per oltre 30milioni di euro e Iva evasa per 5,2 milioni di euro. Scovati 14 lavoratori in “nero” o irregolari mentre 8 sono stati i datori di lavoro verbalizzati per utilizzo di manodopera irregolare. Tre i controlli doganali svolti (c.d. “controlli a posteriori”) con il fine di accertare la regolarità di operazioni di importazioni ed esportazioni.

E ancora: 98 le indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria concluse nel comparto delle “Entrate”, 264 sono stati i controlli sul trasporto delle merci di cui 131 sulla circolazione dei prodotti sottoposti ad accisa.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 33. Le proposte di sequestro, quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, sono state di 2,4milioni di euro. Sono state avanzate 4 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

In materia di accise sono state svolte 7 verifiche approfondite nei confronti di depositi commerciali e distributori stradali di carburanti con il recupero di 4.000 euro di tributi evasi e sono stati eseguiti 52 controlli sui prezzi dei carburanti constatando 23 irregolarità nella pubblicizzazione dei prezzi e nelle comunicazioni obbligatorie al competente Ministero.

Diciotto i controlli a contrasto dei fenomeni di illegalità e abusivismo nel settore dei giochi (apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento) e delle scommesse e dei concorsi a pronostici.

Spesa pubblica, i numeri

Complessivamente, dal 1° gennaio 2022 ad oggi, i Reparti operativi hanno svolto 142 interventi nel settore, cui si aggiungono 65 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 66 soggetti e segnalati alla Corte dei Conti 5 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 175.000 euro.

Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 865.000 euro. Sono stati sottoposti a controllo oltre 3,2 milioni di euro di finanziamenti nazionali (contributi a fondo perduto e finanziamenti assistiti da garanzia); avanzate alle competenti Autorità Giudiziarie proposte di sequestro per 2,3 milioni di euro.

In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 47 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale del Corpo (Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie di Roma), che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per 333.000 euro e denunciare 44 responsabili.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti. In tale comparto, sono state denunciate 4 persone per condotte concussive e di peculato.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 10 interventi nei confronti di molteplici categorie (agenti di attività finanziaria, professionisti giuridico-contabili, operatori non finanziari, money transfer comunitari e compro-oro), che hanno portato alla denuncia di 1 soggetto e alla contestazione di violazioni di natura penale e amministrativa. Concluse 48 indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria nel comparto del mercato dei capitali (reati fallimentari, reati societari, riciclaggio e usura) con la denuncia di 13 responsabili per aver distratto dalle casse societarie patrimoni per 1,17 milioni di euro.

Sono state analizzate oltre 166 segnalazioni di operazioni sospette.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 20 soggetti.

Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono state sottoposte a sequestro 189 banconote false per circa 11.000 euro. A seguito di richieste pervenute dalla Prefettura, sono stati eseguiti 845 accertamenti riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia, anche in relazione ad interventi realizzativi del Pnrr.

Nel periodo in esame, nell’ambito delle attività a contrasto ai traffici di sostanze stupefacenti, la Guardia di Finanza di Fermo, nel corso di 446 interventi, anche grazie alle proprie unità cinofile, ha segnalato alla Prefettura 330 soggetti per detenzione di sostanze illegali e denunciato 72 persone (di cui 7 arrestate) per spaccio di droga, sottoponendo a sequestro complessivamente 407 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da marijuana, hashish, cocaina ed eroina. Smantellate 2 piantagioni casalinghe di marijuana.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, nell’esecuzione di 18 interventi e di 2 deleghe dell’Autorità Giudiziaria sono stati denunciati 5 soggetti, 8 le persone segnalate ai fini amministrativi. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 34.107 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore, 20 chilogrammi di prodotti alimentari e 855 metri di filati.

La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fornire il proprio apporto anche in occasione di eventi straordinari. Anche se di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, gli interventi di assistenza trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore, come accaduto lo scorso anno (nei mesi di ottobre e novembre) in occasione delle ricerche di una persona scomparsa sui Monti Sibillini. In quella circostanza, il Corpo ha partecipato alle operazioni, attivate dalla Prefettura di Fermo, anche con unità cinofile specializzate nella ricerca di resti umani (c.d. “SOKKS”), provenienti dalle stazioni SAGF di Roccaraso (AQ), L’Aquila e Antrodoco (RI).

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui le Fiamme gialle fermane partecipano nell’ambito dei dispositivi di ordine e sicurezza pubblica disposti dalla locale Prefettura.

Nel 2022 la Guardia di Finanza di Fermo ha impiegato complessive 459 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi o altri eventi. Nei primi 5 mesi del 2023, tale impegno ha portato ad un impiego di 183 giornate/uomo.

Lungo la costa e nei tratti stradali “operativamente” più sensibili, le pattuglie impiegate sul territorio, a bordo di mezzi con insegne di Istituto integrate da personale in abiti civili, hanno identificato 12.653 persone e controllato 8.527 autoveicoli.

© riproduzione riservata