Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, elezioni comunali: vittoria schiacciante per Marco Fioravanti

Il primo cittadino uscente si riconferma con il 75 per cento delle preferenze. Battuto il candidato di centrosinistra Emidio Nardini

La gioia di Marco Fioravanti, rieletto sindaco di Ascoli Piceno

ASCOLI – Una vittoria stratosferica, quella che porta Marco Fioravanti a confermarsi sindaco di Ascoli Piceno. Il 41enne esponente di Fratelli d’Italia, infatti, è stato di nuovo eletto primo cittadino per la città delle cento torri, con circa il 75 per cento delle preferenze espresse dai 28mila elettori che si sono regolarmente presentati alle urne (affluenza del 68 per cento).

Decisamente un grande risultato, quello ottenuto da Fioravanti, che dunque da domani potrà avviare il suo secondo mandato consecutivo. A stretto giro, entro un paio di settimane, il sindaco ascolano provvederà anche a comporre la giunta e non è escluso che, rispetto all’amministrazione uscente, possano esserci diverse novità.

I commenti

Fioravanti, appoggiato da nove liste, tra cui ovviamente quelle dei partiti di centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati), ha avuto la meglio nei confronti del noto cardiologo Emidio Nardini, candidato del centrosinistra e sostenuto da quattro liste tra cui anche quella del Movimento Cinque Stelle. Quest’ultimo, infatti, non è andato oltre il 25 per cento. Realisticamente, queste percentuali erano un po’ quelle che tutti si aspettavano alla vigilia, anche se Nardini avrebbe puntato a qualche preferenza in più.

«Sono davvero contento che gli ascolani abbiano voluto confermarmi la loro fiducia – il commento di Marco Fioravanti -. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati affianco e che mi hanno sostenuto in questa tornata elettorale. Da domani saremo già al lavoro per il secondo mandato e per completare il percorso cominciato nel 2019». «Questa città ha deciso in questa maniera e ne prendiamo atto – replica Emidio Nardini -. Abbiamo avanzato idee nuove, ma non siamo stati capiti. Faremo la nostra opposizione, propositiva come sempre, per presentarci di nuovo tra cinque anni».

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