ASCOLI – A tre settimane dalla tragedia avvenuta in Tunisia, è stato rimpatriato il feretro del professor Paolo Corsi, il 73enne originario di Ripatransone, nel Piceno, ucciso durante una rapina a Sousse nella notte fra il 20 e 21 di gennaio. Tutta la documentazione è stata prodotta dalla ditta funebre tunisina, con la collaborazione del consolato e della Farnesina. Ma non è stato semplice lasciare l’aeroporto di Fiumicino, dove la bara è arrivata ieri mattina (martedì 4 febbraio).
Le esequie
Il funerale si svolgerà venerdì 7 febbraio alle ore 15 nel duomo di Ripatransone, paese nel quale vivono il fratello Roberto e uno dei due nipoti. Al termine della cerimonia funebre il feretro sarà traslato nel cimitero di San Benedetto, dove resterà fino al 30 marzo, quando avverrà la cremazione.
Paolo Corsi è stato rapinato ed ucciso a Sousse, dove possedeva una seconda casa nella quale trascorreva parte dell’anno. A ucciderlo un malvivente che è entrato nella sua abitazione, nel quartiere dove vive una piccola comunità di italiani. Il rapinatore omicida è stato arrestato dalle forze dell’ordine nel momento in cui stava cercando di rivendere la macchina che aveva portato via insieme al portafogli di Corsi.