Ascoli Piceno-Fermo

Insulti razzisti alla partita di basket: nel mirino un giocatore della Samb

Nella sfida di Venafro, il ragazzo è stato apostrofato da un tifoso avversario e invitato a "tornare nel canile"

Una fase del match

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ennesimo episodio di razzismo nel mondo dello sport. Stavolta, nel mirino, è finito un giocatore della Sambenedettese Basket. Si tratta di Mandel Tongue Zuko che, a Venafro, è stato oggetto di insulti da parte di alcuni tifosi locali. Nel corso del primo quarto di gioco, infatti, dalla tribuna alcuni hanno apostrofato il ragazzo come «ne*o di me**a», invitandolo a «tornare nel canile» nel momento in cui lo stesso Mandel realizzava un canestro. L’insulto è stato poi ripetuto anche successivamente in un’altra realizzazione.

La nota

«Certe espressioni e certi epiteti sono inaccettabili in qualsiasi ambito ma in particolare nel mondo dello sport che dovrebbe promuovere invece i valori di inclusione e rispetto – scrive la società rivierasca in una nota ufficiale -. Siamo certi che la società del Venafro sia pienamente d’accordo e siamo certi che faranno in modo di isolare questa minoranza di idioti e bandirli dal proprio palazzetto».

Per la cronaca, la Samb Basket ha incassato la sesta sconfitta consecutiva, perdendo 92-58, ma il risultato e l’opaca prestazione dei rossoblù passano purtroppo in secondo piano rispetto a quanto accaduto nel corso del match.

L’Infoservice Sambenedettese tornerà in campo per la seconda giornata della fase ad orologio giovedì 4 aprile alle 21 al Palaspeca per la sfida contro il Pescara.

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