FERMO – Carabineiri denunciano due persone per ricettazione: nel furgone trovati 24 parti di una vettura rubata a Roma.
La vicenda
L’Arma dei Carabinieri fermana continua il suo impegno nel contrasto ai reati contro il patrimonio anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie.
Recentemente, questa strategia si è dimostrata efficace in un episodio che ha visto impegnata la Stazione dei Carabinieri di Falerone.
Al termine di un’attività di riscontro investigativo, i militari di Falerone, supportati dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Montegiorgio, hanno denunciato due soggetti per concorso nel reato di ricettazione.
I due uomini, uno titolare di un’autodemolizione nella provincia, l’altro disoccupato del Lazio, sono stati individuati grazie a un’accurata attività investigativa alimentata anche dall’analisi di dati forniti da sistemi di geolocalizzazione di una società di servizi di sicurezza.
In particolare, le indagini sono state avviate a seguito di una segnalazione arrivata alla centrale operativa della Compagnia di Montegiorgio, riguardante la localizzazione di un’autovettura di proprietà di una società di autonoleggio, risultata oggetto di furto avvenuto a Roma nel mese corrente.
Le attività investigative hanno permesso di rintracciare alcune componenti del veicolo e di scoprire, nel piazzale della ditta di autodemolizioni del soggetto denunciato, un furgone Fiat Ducato contenente ben ventiquattro parti componentistiche della vettura trafugata.
Il trasporto e il deposito dei pezzi, riconducibili al furto, sarebbero stati messi in atto dal disoccupato laziale, anch’egli denunciato in concorso per ricettazione. I
ll furgone e le parti di autovettura sono stati sequestrati in attesa di ulteriori approfondimenti investigativi, che proseguiranno per tentare di risalire all’intera filiera del reato e promuovere ulteriori azioni investigative.
«L’Arma dei Carabinieri continuerà a porre la massima attenzione nella tutela del patrimonio e nella tutela dei cittadini, garantendo una presenza sempre più efficace del territorio», spiegano i militari.