Ascoli Piceno-Fermo

Incidente in A14 a Cupra Marittima, Acquaroli: «Costantemente in contatto con i viceministri Rixi e Bignami e con l’ad di Autostrade»

Il presidente Acquaroli interviene dopo l'incidente avvenuto ieri in A14, costato la vita a un uomo di 59 anni, in un tratto autostradale già teatro di altri sinistri mortali

L'incidente nella galleria Vinci

ANCONA – «Sia nell’intera giornata di ieri che questa mattina, a seguito dell’incidente avvenuto nella galleria Vinci dell’A14, sono stato costantemente in contatto con i viceministri Edoardo Rixi e Galeazzo Bignami e con l’Ad di Autostrade, Roberto Tomasi, anche per aggiornarci sull’andamento dei cantieri lungo il tratto». Lo scrive in un post sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

Ieri, 4 aprile, lungo il tratto piceno “maledetto” dell’A14, interessato dai lavori di adeguamento delle gallerie, già teatro di altri incidenti mortali, è deceduto un uomo macedone di 59 anni, l’autista di un pullman. Lo scontro, che ha coinvolto un bus e due mezzi pesanti, causando anche 11 feriti, si è verificato nei pressi di un tratto di carreggiata ridotto per consentire i lavori. L’incidente ha provocato un incendio che si è sviluppato all’interno della galleria, che è rimasta chiusa al transito veicolare.

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«Voglio ricordare a tutti che i lavori di adeguamento delle gallerie alle normative europee – prosegue Acquaroli -, in corso ormai da tempo, sono obbligatori per legge e indispensabili, e che da quando ci siamo insediati tre anni fa siamo riusciti a rimodulare il calendario dei cantieri in base alle esigenze e soprattutto per evitare situazioni di pericolo, nei periodi di maggior traffico durante i ponti festivi e l’esodo estivo».

«Siamo molto addolorati per questo ennesimo incidente che ha causato la morte di una persona – scrive -. Continueremo insieme a Autostrade e al Ministro a vigilare su questi aspetti per mettere in campo tutti gli accorgimenti per cercare di alleggerire l’impatto dei lavori di manutenzione straordinaria che restano necessari, oltre che per rispettare le normative anche e soprattutto per rendere l’infrastruttura più sicura».

Acquaroli ricorda che «in base alla pianificazione dei cantieri che ci è stata consegnata da Autostrade, il completamento dei lavori che impattano sulla riduzione delle corsie è previsto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, escludendo ulteriori imprevisti. Altro discorso è quello relativo alla Terza Corsia – spiega -, sul quale continuiamo ad essere in interlocuzione con il Governo, il ministro Salvini e Autostrade, perché riteniamo fondamentale il potenziamento di questa infrastruttura, ormai superata sia per dimensioni che per intensità di traffico».

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