Ascoli Piceno-Fermo

Cittadinanza onoraria e benemerenze: ad Ascoli il consiglio comunale omaggia quattro personalità

I riconoscimenti sono andati all'ex prefetto Stentella, gli ex questori Pomponio e De Angelis, oltre al colonnello Niglio

La consegna delle benemerenze all'ex questore Pomponio (premio ritirato dall'attuale questore Modeo) e il colonnello Niglio

ASCOLI – Giornata di onorificenze, ieri 18 maggio, ad Ascoli. Il consiglio comunale, infatti, che è tornato a riunirsi nella sala della Ragione al palazzo dei Capitani, ha assegnato una cittadinanza onoraria e ben tre benemerenze civiche. La prima è andata all’ex prefetto Rita Stentella, mentre le altre hanno visto protagonisti i dirigenti superiori della polizia Luigi De Angelis e Paolo Maria Pomponio, nonchè il colonnello dei carabinieri Ciro Niglio.

L’ex prefetto

La dottoressa Stentella, prefetto di Ascoli dal maggio 2016 al gennaio 2021, ha ricevuto la cittadinanza onoraria «per aver saputo gestire, nell’espletamento del suo alto incarico istituzionale, situazioni di estrema criticità riferibili, in particolare, all’emergenza sismica e a quella pandemica. Ha infatti, nel delineato contesto, fornito adeguate risposte e valide soluzioni alle diverse problematiche, attraverso il sinergico e fattivo coinvolgimento di enti, amministrazioni pubbliche e private, associazioni sindacali e di categoria. Il tutto, riscuotendo generale consenso nell’opinione pubblica». La civica benemerenza è stata conferita al dirigente superiore della polizia Luigi De Angelis «il quale, nell’espletamento del suo alto incarico istituzionale di questore della provincia di Ascoli, ha elaborato significative strategie a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e ha saputo gestire, con notevole capacità e professionalità situazioni di estrema criticità riferibili, in particolare, all’emergenza sismica e a quella pandemica ed ha riscosso generale consenso nell’opinione pubblica in ragione anche delle sue elevate qualità personali».

Gli altri

Stesso riconoscimento per il colonnello dei carabinieri, Ciro Niglio, «per avere profuso, nell’espletamento del suo rilevante incarico di comandante provinciale dell’arma dei carabinieri nella provincia picena, incessante e proficuo impegno a tutela e difesa della comunità ascolana, soprattutto durante l’emergenza sismica e quella pandemica; ponendosi quale valido ed esemplare riferimento in virtù delle sue elevate qualità personali e professionali, riscuotendo generale consenso nell’opinione pubblica». La benemerenza civica è stata consegnata anche al dirigente superiore della polizia Paolo Maria Pomponio «il quale, nell’espletamento del suo alto incarico istituzionale di questore della provincia di Ascoli, ha elaborato significative strategie a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e ha saputo gestire, con notevole capacità e professionalità situazioni di estrema criticità riferibili, in particolare, all’emergenza sismica e a quella pandemica ed ha riscosso generale consenso nell’opinione pubblica in ragione anche delle sue elevate qualità personali».

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