Ascoli Piceno-Fermo

Cibi scotti e freddi: a San Benedetto gli studenti rifiutano i pasti della mensa

Polemica da parte dei genitori, che hanno inviato una lettera alla dirigente e all'assessore comunale all'istruzione

Il municipio di San Benedetto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pasti serviti freddi o scotti. E i bambini li rifiutano. È quanto accade all’istituto comprensivo Nord di San Benedetto del Tronto, precisamente al plesso Caselli, ormai da diversi giorni. Una situazione surreale, dovuta al fatto che i cibi vengono ancora serviti in modalità ‘lunch box’, nonostante dallo scorso 28 agosto sia di nuovo possibile tornare, fisicamente, in mensa per tutti gli alunni, dopo che il servizio era ovviamente stato modificato a causa della pandemia.

I disagi

A lamentarsi, ovviamente, sono stati soprattutto i genitori, che hanno deciso di inviare una lettera all’assessore all’istruzione del Comune di San Benedetto, Lina Lazzari, e alla dirigente scolastica. Una missiva, appunto, nella quale le mamme e i papà dei piccoli alunni della scuola primaria lamentano proprio il fatto che servire i pasti in tale modalità non avrebbe più senso, ormai, visto che sono cadute tutte le limitazioni relative al coronavirus. Inoltre, i cibi sarebbero spesso freddi e di cattivo gusto. Da parte dell’amministrazione comunale di San Benedetto, così come dalla stessa preside, c’è poca voglia di commentare ma la sensazione è che nei prossimi giorni verrà organizzata una riunione proprio con i rappresentanti dei genitori per capire come migliorare il servizio e per placare le polemiche una volta per tutte. Tra l’altro, tra le varie criticità ci sarebbe anche la carenza di tavolini, dunque nella mensa scolastica non c’è neanche spazio per tutti i bambini. Quindi, la mensa è ancora chiusa e la sua riapertura potrebbe consentire al plesso di non erogare più i pasti nei ‘lunch box’ ma di riprendere finalmente a servirli a tavola.

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