Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, cavalcavia lungo la strada Salaria. La segnalazione: «È pericoloso. Intervenire per evitare che si verifichi una tragedia»

Nel 2017 una coppia di coniugi perse la vita in A14, tra Ancona e Loreto, proprio per il crollo di un cavalcavia. Oggi è un'ascolana a lanciare l'attenzione sul cavalcavia all’altezza del bivio di Rosara

Il cavalcavia pericoloso

ASCOLI – Prevenire è meglio che curare, recita un noto proverbio. E prevenire, nella maggior parte dei casi, consente anche di evitare conseguenze spiacevoli. Talvolta perfino tragiche. Per questo motivo, le segnalazioni in merito alla sicurezza stradale che, spesso, arrivano dalla popolazione non devono cadere nel vuoto ma essere ascoltate da parte delle istituzioni.

Il cavalcavia lungo la strada Salaria

Ad Ascoli, ad esempio, è polemica sulle condizioni del cavalcavia che si trova lungo la strada Salaria, all’altezza del bivio di Rosara, a circa tre chilometri dal centro cittadino. Un tratto che, ogni giorno, viene percorso da migliaia di macchine.

Ad alzare la voce in merito alla pericolosità della struttura è l’ascolana Maria Luigia Liberati, una cittadina che ogni giorno passa in quella zona e che ha paura che, prima o poi, possa succedere qualcosa.

La segnalazione

«Quel cavalcavia è pericoloso. Si deve intervenire con urgenza per salvaguardare l’incolumità degli automobilisti – spiega l’ascolana -. Uno dei punti chiave della struttura appare molto deteriorato, per la presenza di numerosi tondini scoperti e arrugginiti. Credo che questo possa rappresentare un grave pericolo e occorre intervenire il prima possibile».

Lungi da noi essere dei tecnici ma, dalle immagini, appare probabile che lo stesso cavalcavia necessiti di un intervento di manutenzione.

Il precedente di cinque anni fa

Questa situazione riporta alla luce quanto accadde cinque anni fa, il 9 marzo del 2017, ai coniugi ascolani Emidio Diomede e Antonella Viviani, deceduti proprio a seguito del crollo di un cavalcavia mentre viaggiavano in A14, nel tratto tra Ancona Sud e Loreto.
Tragedie simili, appunto, vanno evitate nella maniera più assoluta. E il primo passo per la prevenzione è rappresentato proprio dall’ascolto delle segnalazioni che arrivano direttamente dai cittadini.

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