Ascoli Piceno-Fermo

Elezioni, l’ex sindaco Castelli porta Ascoli in Parlamento: «Rappresenterò la mia terra». Esulta anche Fioravanti: «Risultato super»

Il borgo montano di Force, invece, è in attesa dell'ufficialità relativa all'elezione di Augusto Curti (Pd) alla Camera dei deputati

Guido Castelli in uno dei recenti incontri con gli elettori di Fratelli d'Italia

ASCOLI – Un vero e proprio exploit, quello ottenuto nel Piceno dal centrodestra. In particolare, il boom di preferenze fatto registrare da Fratelli d’Italia fa tirare un sospiro di sollievo anche al sindaco Marco Fioravanti, che nel 2019 era stato eletto proprio nelle file del partito di Giorgia Meloni. Una leadership, quella di Fratelli d’Italia ad Ascoli, che fa ben sperare il primo cittadino anche in vista delle prossime amministrative in programma nella primavera del 2024. «Complimenti a Giorgia e complimenti a tutto il partito di Fratelli d’Italia – commenta Fioravanti -. È stato un risultato straordinario, che premia la coerenza dimostrata in questi anni. Adesso a lavoro per il nostro Paese».

Il neo senatore

Ad esultare, nel Piceno, anche l’assessore regionale Guido Castelli, ex sindaco di Ascoli per due mandati consecutivi, fino al 2019, ed eletto senatore proprio grazie al successo conquistato dal partito di Giorgia Meloni. «Dopo una notte insonne, accompagnato dagli amici e dai sostenitori di sempre, è arrivato il responso che ci riempie il cuore e che ci responsabilizza – esulta Castelli -. Fratelli d’Italia è il partito più votato dal popolo italiano. Un risultato storico, che ci ripaga di tutto il lavoro fatto insieme nell’interesse di tutta la nazione, sia di chi ci ha votato che di quanti hanno fatto scelte diverse. Un risultato che, a livello personale, mi emoziona non poco. E mi spinge verso un obiettivo ancor più importante: rappresentare la mia terra a Roma, nell’aula del Senato. Per questo, e per la vicinanza che ho percepito vibrare vicino a me nelle ultime settimane – conclude Castelli -, sento il bisogno di dire grazie a tutti. La nostra terra, da oggi, ha un cuore in più che batte».

L’ascolana d’adozione

Tra gli ascolani che entreranno in Parlamento, c’è anche l’altro assessore regionale che si era candidato, ovvero Giorgia Latini, eletta in Senato grazie ai voti presi dalla Lega. La Latini, in realtà, era stata candidata nella circoscrizione di Macerata, ma è ormai considerata un’ascolana d’adozione. «È stata una nottata lunga e impegnativa, ma finalmente gli italiani potranno avere un vero governo politico pronto a fare scelte coraggiose e che ci farà ritornare orgogliosi della nostra nazione – commenta la Latini -. Il primo ‘grazie’ per la mia elezione va a Matteo Salvini per avermi dato ridato fiducia e a tutti i militanti sostenitori della Lega a partire dal commissario Riccardo Augusto Marchetti. Le sfide e le difficoltà saranno immense, ma quando si crede tutto è possibile».

Non è ancora ufficiale, infine, ma dovrebbe entrare in Parlamento, alla Camera dei deputati, anche l’ex sindaco del borgo piceno di Force, Augusto Curti, candidato del Partito Democratico. Quest’ultimo dovrebbe farcela, come si suol dire, per il rotto della cuffia, ma anche la sua eventuale elezione rappresenterebbe un motivo di vanto e un’opportunità per il Piceno, soprattutto per l’entroterra montano.

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