Ascoli Piceno-Fermo

Caso Patrick Zaki: Monteprandone espone il suo ritratto in consiglio comunale

L'iniziativa è stata promossa dal presidente del consiglio comunale Antonio Riccio. Lo studente dell'Università di Bologna è in carcere da febbraio 2020

Il ritratto di Zaki esposto a Monteprandone

ASCOLI – Anche il Piceno comincia a mobilitarsi per chiedere la liberazione di Patrick Zaki, lo studente 29enne dell’Università Alma Mater di Bologna in carcere in Egitto dal febbraio del 2020, per presunte attività contro lo Stato. Lo fa in particolare il Consiglio comunale di Monteprandone, cittadina alla periferia di San Benedetto, attraverso un’iniziativa simbolica ma concreta, dal punto di vista dell’impatto visivo e della denuncia: l’esposizione di un ritratto del giovane egiziano nella nuova sala riunioni di Piazza dell’Unità, nella frazione di Centobuchi. L’iniziativa è stata promossa dal presidente dell’assemblea Antonio Riccio, in accordo con la Giunta guidata dal sindaco Sergio Loggi.

Caso Patrick Zaki: l’opera realizzata da Francesca Grosso

Il ritratto è la riproduzione di un’opera realizzata da Francesca Grosso artista di calligraphy art (arte espressa a parole), e rappresenta una lettera tradotta in sedici lingue, scritta da “InOltre – Alternativa Progressista” in collaborazione con Amnesty International ed altre associazioni di volontariato, in cui si chiede maggiore attenzione al caso, ma soprattutto la scarcerazione dello studente.

Monteprandone, «Un gesto di solidarietà collettiva per sollecitare la liberazione»

«Dopo aver approvato all’unanimità in Consiglio comunale un ordine del giorno, proposto ai Comuni da Ali Marche, in cui si chiedeva al Governo italiano di conferire la cittadinanza italiana per meriti speciali a Patrick Zaki – spiega il presidente Riccio – abbiamo deciso di mantenere alta l’attenzione su questa triste vicenda, aderendo all’iniziativa dell’associazione InOltre. Con l’affissione del ritratto sulla vetrina di una sala comunale – aggiunge Riccio – così come fatto sulle facciate di tanti palazzi comunali e regionali, anche Monteprandone si fa promotore di un gesto di solidarietà collettiva che sta attraversando tutta l’Italia, da nord a sud, e sollecita le istituzioni centrali ad azioni concrete per la liberazione di Zaki». 

Zaki, detenzione prolungata di altri 45 giorni

Appena il 2 giugno scorso, allo studente egiziano è stata prolungata la detenzione di altri 45 giorni. L’accusa, da parte delle autorità del paese africano è quella di propaganda sovversiva su internet. Patrick Zaki era stato arrestato il 7 febbraio dell’anno scorso. Rischia fino a 25 anni di carcere. Secondo Amnesty international la sua prolungata detenzione, e i continui rinvii del rilascio rappresentano «un accanimento giudiziario».

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