Ascoli Piceno-Fermo

Casette dell’acqua ad Ascoli, l’opposizione chiede di implementare il servizio. Ameli: «Ne servono di più»

Il consigliere alza la voce: «Devono mantenere la promessa che venne fatta, il servizio va esteso anche alle frazioni»

Francesco Ameli (Foto: ufficio stampa)

ASCOLI – «La qualità dell’acqua che esce dai rubinetti delle nostre case non è affatto eccelsa. Quindi, invito la Ciip a mantenere la promessa fatta nel gennaio del 2021 e installare altre casette dell’acqua in ogni quartiere della città». L’invito arriva dal segretario provinciale del Partito Democratico, e consigliere comunale ascolano, Francesco Ameli. Al momento, ad Ascoli, il servizio di erogazione gratuita dell’acqua è garantito solo nelle apposite strutture allestite a Monticelli e Piazza Immacolata e più volte è stata evidenziata la necessità di ampliare il numero delle casette, per rendere fruibile il servizio anche a chi vive nelle altre zone cittadine.

L’appello

«Un anno e mezzo fa – spiega Ameli – avevamo votato un apposito ordine del giorno in occasione del consiglio comunale del gennaio 2021. Chiedevamo che venissero realizzate altre casette dell’acqua, approvando il bilancio della Ciip, e il presidente del consorzio Pino Alati promise che avrebbe soddisfatto la nostra richiesta. Lo stesso progetto, fra l’altro, venne condiviso da tutti: minoranza e maggioranza. Peccato, però, che nel corso di tutto questo tempo non è stato fatto nulla e soprattutto nessuno ne ha più parlato». La Ciip, in tale occasione, annunciò che alcune casette dell’acqua sarebbero state realizzate perfino nelle frazioni più popolose, come ad esempio Poggio di Bretta e Mozzano, oltre che nei singoli quartieri. «A mio avviso si tratta di un servizio utile, anzi ormai indispensabile – prosegue Francesco Ameli -. Infatti, dai nostri rubinetti non sempre esce acqua buona. E non lo dico io, ma lo hanno detto gli esperti dopo alcune analisi effettuate in alcune zone del territorio. Quindi, invito il prossimo presidente della Ciip a raccogliere il nostro invito e mantenere la promessa che venne fatta, appunto nel gennaio dell’anno scorso, da Alati. Se vogliamo ridurre la produzione e lo smaltimento della plastica, dobbiamo favorire l’installazione di questi impianti di erogazione dell’acqua. Se a breve non avremo novità in merito a tale progetto – conclude il segretario provinciale del Pd -, faremo di nuovo sentire la nostra voce e chiederemo informazioni durante il prossimo consiglio comunale. È inaccettabile che una promessa fatta davanti a tutti non venga rispettata dopo un anno e mezzo di attesa».

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