Ascoli Piceno-Fermo

Bepi Zambon, una vita per il tennis: tra Ascoli, Treviso e i campioni del passato

Ad Ascoli la presentazione del libro "Bepi oltre la rete". Racconti e aneddoti di un maestro della racchetta molto amato per la sua simpatia e competenza da più generazioni

Bepi Zambon con Borg e Panatta

ASCOLI – Si svolgerà oggi pomeriggio alle 18, presso la Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica di Ascoli Picenola presentazione del libro «Bepi… oltre la rete». Bepi Zambon, maestro di tennis trevigiano, molto noto ad Ascoli (dove vive e dove oggi ha la gestione del Tennis di Colle San Marco) ha raccolto in un libro la sua lunga vita sui campi in terra rossa, come giocatore, come apprezzato maestro e come organizzatore di eventi davvero di grande rilievo – con Borg, Panatta ed altri fuoriclasse del passato- oltre che titolare nella sua Treviso dei Circoli che han portato il suo nome e hanno segnato la storia del tennis trevigiano.

Nel libro di Zambon foto, aneddoti e racconti

Nelle pagine di “Bepi… oltre la rete” (Duck edizioni) decine e decine di foto, aneddoti, racconti di una vita dedicata allo sport, trascorsa ad insegnare il tennis a grandi e piccini. I loro nomi sono nel libro, accanto a quello dei grandi campioni che Zambon ha incrociato e valorizzato. Lui, sempre con il sorriso sulle labbra, senza mai far troppo caso alla carta di identità da quando mise piede per la prima volta su un campo da tennis a 10 anni. Fino ad oggi, che di anni ne ha 78, ancora pieno d’energia, assieme ai bambini nelle leve tennistiche a cui dà vita. Oppure quando impugna la racchetta per qualche match ancora ricco di spunti e del suo bagaglio tecnico, che ai tempi d’oro era capace di issarlo nei gradini più alti della classifica italiana.

Bepi Zambon a destra, con alcuni amici a Colle San Marco

Bepi Zambon ha affidato a Prando Prandi (che ha scritto per la Gazzetta dello Sport ed è scrittore sportivo) il compito di dare ordine ai ricordi, catalogare le istantanee più vecchie mescolate agli scatti più recenti.

Testimonianze del suo lungo peregrinare da giovane, quale Maestro FIT, sui campi di mezza Italia. Delle sue esperienze trevigiane con la gestione del Park Tennis prima e del Tennis Zambon poi, i poli del tennis a Treviso che per decenni sono stati la sua casa. Fino al recente ritorno nelle Marche, quest’anno.

Ad Ascoli dagli anni Sessanta come maestro Fit

Ad Ascoli Zambon è legato da un solido fil rouge consolidato da molte esperienze, solide amicizie, dipanatosi dal 1965 ad oggi, passando per il «Morelli», per i centri Federali del 1966, per la Scuola Tennis di Antonio Cinaglia, a Colle San Marco con il presidente Rozzi, fino ai giorni nostri.

Non è un caso se nell’arco di questi 55 anni tutti ascolani sia incastonato indelebile pure l’incontro con Fanny, ascolana doc, che è diventata sua moglie e che gli è ancora vicino. Nelle 160 pagine dedicate al racconto della sua vita, Bepi ha messo aneddoti succosi, testimonianze che molti buoni tennisti ascolani han voluto regalargli. Ci sono anche i pensieri del sindaco Marco Fioravanti, che così ha legittimato l’adozione della città di uno dei suoi sportivi più noti e amati. Bepi sfoglierà le pagine del suo libro assieme all’autore e agli amici ascolani nella presentazione ufficiale che avverrà stasera (giovedì 15) presso la Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica di Ascoli. In una sala forse troppo piccola per contenere le sue mille avventure con la racchetta in mano. Prologo di un tour che porterà Zambon a settembre a presentarle a Treviso e in Sicilia, dove ha vinto molto come “veterano” over 60 e oltre.

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