Ascoli Piceno-Fermo

Auto ‘impazzita’ sulla ciclabile di San Benedetto: tragedia sfiorata, identificato il proprietario del mezzo

La scena era stata ripresa da un video, poi postato sui social. La polizia stradale ha analizzato ogni singolo fotogramma

Una immagine del video

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In pochi minuti, il video aveva fatto il giro del web. Suscitando sdegno e imbarazzo. Un’auto, nella serata di lunedì scorso, è letteralmente impazzita, transitando lungo la pista ciclabile di San Benedetto del Tronto, rischiando di investire passanti e ciclisti. Per fortuna, non si sono verificati incidenti, perché al termine del tratto di ciclabile il veicolo è tornato a camminare in strada. Ma un automobilista di passaggio ha ripreso la scena e diffuso il video sui social. Video che, ovviamente, ha ottenuto migliaia di visualizzazioni.

Le indagini

L’episodio non poteva dunque passare inosservato. E gli agenti della polizia stradale di San Benedetto, in queste ore, hanno analizzato il video, nel quale non si vedeva la targa della macchina in questione, riuscendo a identificare il proprietario della vettura. Ora toccherà a lui il compito di comunicare alle forze dell’ordine chi si trovasse alla guida dell’auto, se lui stesso o qualcun altro. E la sensazione è che si andrà verso una denuncia pesantissima, visto che poteva accadere una tragedia. Gli agenti della polizia stradale hanno anche visionato le immagini raccolte dalle telecamere di videosorveglianza presenti in vari punti del lungomare di San Benedetto del Tronto. Nel video si notano anche alcuni passanti che, sconcertati, riescono a evitare l’investimento proprio in extremis, non aspettandosi affatto di dover fare i conti con un’automobile lungo la pista ciclabile. Quello, tra l’altro, è un tratto molto frequentato in qualsiasi ora del giorno ma anche di sera, visto che in tanti ne approfittano per correre, fare due passi o portare a passeggio i propri amici a quattro zampe. Insomma, la tragedia è stata fortunatamente evitata. Ma l’autore della bravata, a questo punto, non riuscirà a evitare (giustamente) delle pesanti sanzioni.

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