Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, un’auto gli distrugge la roulotte: raccolta fondi per aiutare Roberto Renga, il “custode” del cimitero di Borgo Solestà

Sono stati raccolti quasi 1.500 euro per aiutare l'uomo ad acquistare un nuovo mezzo nel quale sistemarsi: «Grazie di cuore a tutti»

La donazione dei fondi a Roberto Renga
La donazione dei fondi a Roberto Renga

ASCOLI – Da diversi anni vive all’interno di una roulotte, parcheggiata nel piazzale del cimitero cittadino, ad Ascoli. Da quando la sua compagna è morta, infatti, ha deciso di starle vicino in questo modo, senza mai staccarsi dalla sua tomba. Dimostrandole un amore vero, eterno. È la storia di Roberto Renga, che ormai da tutti gli ascolani viene considerato come il custode del cimitero di Borgo Solestà.

La disavventura

Peccato, però, che nei giorni scorsi un’automobile si è letteralmente schiantata contro la roulotte, distruggendola. Roberto e i suoi cani, che vivono con lui, si sono salvati per miracolo, perché in quel momento si trovavano da un’altra parte. Altrimenti, le conseguenze sarebbero state molto gravi. Qualcuno, in realtà, ha pensato si fosse trattato di un atto intimidatorio nei confronti dell’uomo, quarantenne, in quanto molti non condividono il fatto che occupi lo spazio esterno al cimitero. Anche se, va detto, Roberto non dà fastidio a nessuno, i cani sono molto docili e il ragazzo si occupa, ogni giorno, di curare gratuitamente il cimitero, mantenendolo pulito.

La mobilitazione

Una buona parte di ascolani, però, attraverso Facebook, si è organizzata per raccogliere dei fondi, necessari ad acquistare una nuova roulotte per Roberto. In tutto, nel giro di qualche ora, sono stati raccolti quasi 1.500 euro, che sicuramente serviranno ad aiutare Renga e i suoi amici a quattro zampe. Un grande gesto di generosità, compiuto da persone che non si sono tirate indietro di fronte all’esigenza palesata da un uomo che si è trovato in condizioni decisamente complicate.

L’emozione di Roberto

≪Ringrazio chi mi ha dato una mano – spiega Roberto Renga -, perché purtoppo ho avuto questa brutta disavventura e sono stato parecchio in difficoltà. Ad Ascoli c’è tanta gente dal cuore d’oro. Grazie davvero a tutti≫.

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