Ascoli Piceno-Fermo

Superbonus, Fioravanti di Anci Marche: «Facciamo squadra per migliorare la norma». Violoni di Ance: «Colpo mortale a ricostruzione»

Il rappresentante dei sindaci marchigiani e quello dei costruttori intervengono sulla stretta del governo al Superbonus

Casa nella zona rossa di Visso distrutto dal terremoto del centro italia (foto Adobe Stock)

«L’interlocuzione è aperta perché l’azione di sostegno per il cratere rientri in una misura più grande che riguardi il Superbonus facendo squadra con tutte le istituzioni, dal presidente Acquaroli per la Regione Marche, al Commissario Castelli al Sottosegretario Albano». A dirlo è Marco Fioravanti presidente di Anci Marche (Associazione nazionale comuni italiani) commentando la decisione del Governo di intervenire sul Superbonus eliminando tutti i benefici anche per le aree del cratere.

«Nel merito – conclude Fioravanti – come sindaci e come Anci Marche non vogliamo né possiamo permetterci un rallentamento della ricostruzione ma dobbiamo lavorare per migliorare la norma e proseguire un percorso che ha avuto una decisa accelerazione nell’ultimo anno».

Critica la posizione di Ance Marche (Associazione nazionale costruttori edili) che per voce del presidente regionale Stefano Violoni fa sapere che «se il testo definitivo del decreto legge discusso in consiglio dei ministri martedì sera, che prevede una nuova stretta al Superbonus, dovesse realmente coinvolgere direttamente anche i cantieri dell’area cratere, il governo si assumerà la responsabilità di dare un colpo definitivo e mortale alla ricostruzione post sisma».

«Voglio leggere con i miei occhi il testo – aggiunge -, perché rischia di stravolgere quel provvedimento di proroga che era stato concessa fino al 2025». Ance Marche è «in stretto contatto con l’Associazione nazionale e con la presidente Brancaccio con l’obiettivo di fare corpo comune, anche con le altre associazioni di rappresentanza, datoriali e dei lavoratori, per arrivare a un ripensamento da parte del governo». «Leggo di reazioni bipartisan da parte della politica – osserva Violoni –, ma vorrei che si traducessero velocemente in azioni concrete. Come Ance Marche, abbiamo scritto a tutti i parlamentari della nostra regione perché, senza esitazioni e senza farne una battaglia elettorale, si mobilitino a tutela del cratere sismico, perché significherebbe tutelare i cittadini, i lavoratori e le imprese».

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